Bernard Schwartz ha perso la moglie, la carriera e, infine, dopo una dose di antidepressivi, anche la coscienza. Quando si risveglia dal coma trova ad attenderlo due figli adolescenti ancora più squinternati di lui: il diciassettenne Chris, una sorta di Holden Culfield che detesta Salinger e tutto ciò che gli assomiglia, e Cathy, di quindici anni, ebrea come tutti gli Schwartz ma convertita al cattolicesimo perché folgorata dalla storia di Teresa d'Avila e di Edith Stein, di cui sogna di condividere il martirio. Una famiglia, insomma, come i Tenenbaum, in un romanzo paragonato dalla critica alle "Correzioni" ma molto, molto più cattivo.