Questo saggio si propone di dimostrare, coerentemente con i principi fondamentali della bibliografia medievale, che il paratesto (a cominciare da titoli e colophon) deve essere considerato come testimone dei dati identificativi di un'opera e registrato nei cataloghi di manoscritti e nei repertori bibliografici. Ampio spazio è dedicato agli inventari delle biblioteche medievali e agli elementi che permettono di riconoscere un testo, come il nome dell'autore, il titolo e l'incipit. Il volume è concluso da un esaustivo panorama degli strumenti a disposizione degli studiosi di letteratura mediolatina e in genere di quanti, a cominciare dai redattori di cataloghi, hanno professionalmente a che fare con i manoscritti medievali.