Sigieri di Brabante è il principale esponente del cosiddetto averroismo latino, quella corrente della Scolastica medioevale che riprese la versione islamica di Aristotele ed entrò in conflitto con la versione tomista dell'aristotelismo stesso, soprattutto a proposito della tesi dell'unicità o della molteplicità dell'intelletto divino e umano. Questo volume raccoglie per la prima volta i commenti di Sigieri al "De anima" di Aristotele, e offre uno spaccato sulle dinamiche interne del pensiero cristiano del XIII secolo, oggi di grande attualità anche per comprendere la storia dei suoi rapporti con il pensiero arabo di Averroé.