I saggi raccolti in questo libro intercettano, attraverso una vasta trama di richiami interdisciplinari, una costellazione di figure simboliche che legano la drammaturgia dannunziana all'immaginario fin de siècle, soffermandosi ad analizzarne le fonti di ispirazione sia visive che letterarie, il gioco delle contaminazioni e dei tradimenti, facendo affiorare alla luce un versante in ombra, sapientemente occultato nella filigrana di una scrittura dai sensi molteplici. L'indagine si sofferma in particolare ad evidenziare la partecipazione di D'Annunzio al clima spiritualistico del suo tempo, così ricco di fermenti e suggestioni ermetiche, e la sua approfondita conoscenza del pensiero occulto testimoniata da un puntuale richiamo a fonti letterarie e repertori di immagini in cui i motivi della mistica cristiana sono riletti alla luce di un'interpretazione in chiave esoterica.
Lo spazio scenico (edificio, spazio della rappresentazione, scenografia e scenotecnica) dai greci al Novecento è la prospettiva storica di questo manuale, maturato all'interno della pratica dell'insegnamento universitario di Storia dello spettacolo. Il testo offre una ricostruzione dei fenomeni emergenti dell'arte teatrale nelle diverse nazioni europee attraverso i secoli.