Alla base delle riflessioni di Mark Solms è la necessità di guardare al mondo nella duplice prospettiva della psicoanalisi e delle neuroscienze, allo scopo di superare il divario fra mente e cervello e generare nuove ipotesi scientifiche sulla linea di confine tra le due discipline.
Fondamentale è l’impegno di Solms per il riconoscimento della neuropsicoanalisi come spazio clinico, teso sia ad aprire nuovi campi di trattamento psicoanalitico, come la psicoterapia psicoanalitica di pazienti con lesioni cerebrali, sia ad approfondire i complessi rapporti insiti nei trattamenti psicoterapeutici e psicofarmacologici.
Nel suo "Progetto di una psicologia" (1895) Freud tentò di unire la disciplina nascente della psicoanalisi con le neuroscienze dell'epoca. Ma, per mancanza di conoscenze adeguate, fu costretto ad abbandonare il suo proposito. Oggi i progressi acquisiti ci consentono, come gli autori di questo volume mostrano, di proporre un nuovo metodo scientifico che integri la psicoanalisi con le neuroscienze, aprendo una vasta gamma di prospettive nello studio della vita mentale.