Che cosa significa difendere la democrazia oggi? Quali pericoli sta affrontando lo Stato di diritto? La visione che ci offre George Soros è quella, unica, di chi sa di essere il nemico pubblico per eccellenza dei sovranisti e populisti di tutto il mondo. Personaggio odiato e invidiato, è a capo di un impero finanziario colossale ma, allo stesso tempo, in prima linea per combattere le tendenze autoritarie a livello globale. Attraverso le sue fondazioni ha donato 14 miliardi di dollari per promuovere i diritti umani. Ed è diventato il bersaglio prediletto di movimenti antisemiti, complottisti, oltre che di Donald Trump, Viktor Orbán e Matteo Salvini. Oggi Soros vede a serio rischio anche le conquiste democratiche in Occidente. È tempo di reagire. Così, in queste pagine sferzanti, critica apertamente i suoi nemici, indaga una varietà di temi attualissimi - dall'uso delle nuove tecnologie come strumenti di controllo sociale, all'andamento dei mercati finanziari, al futuro dell'Unione europea - e ci consegna un distillato del suo pensiero a difesa dell'ideale di società aperta.
George Soros, uomo d'affari di fama mondiale, la cui esperienza in campo finanziario non ha eguali, reagisce in tempo reale a un violento terremoto dell'economia. In questo nuovo libro, che raccoglie e organizza i migliori saggi scritti in seguito alla crisi del 2008, afferma la necessità che gli Stati Uniti ristrutturino il proprio sistema bancario e finanziario; anticipa la globalizzazione della crisi, in particolare la sua pericolosa seconda fase in Europa; e auspica un'azione concertata su scala internazionale. Ripercorrendo il cammino che dal crac dei mutui statunitense ha condotto alle rivolte di piazza ad Atene, l'autore traccia spesso una strada alternativa a quella imboccata dai governi di Stati Uniti ed Europa. Soros è stato tra i primi a rendersi conto delle proporzioni della crisi e ad affermare che "non viviamo in tempi normali". La sua analisi è persuasiva e autorevole, forgiata in anni di esperienza come manager di fondi e sostenitore dell'integrazione europea. La sua preoccupazione per il futuro dell.Eurozona è palpabile, oggi che i mercati mettono alla prova le banche e i processi politici europei, portandoli sull'orlo del tracollo come mai prima era accaduto - né era stato previsto - fin dalla nascita della Comunità Europea.