Questo libro è molto di più di un testo per il titolo del dottorato.
È un piccolo (perché la teologia una questione complessa), ma valido contributo per il rinnovamento della chiesa e della teologia su cui tanto insiste Papa Francesco.
L'escatologia non è semplicemente il discorso che porta, spinge all'impegno morale, visto che pure presenta un futuro da raggiungere (paradiso) o da perdere (inferno). Anche, certamente, ma è anche quel discorso che viene come "formato" dalla prassi, ossia dalla concretezza della storia.
Per capire cosa significa questa forma pratica dell'escatologia, e perciò della teologia, si avvicinano due teologi contemporanei: Jürgen Moltmann, tedesco, e Leonardo Boff, brasiliano; due pensatori diversi eppure accomunati dall'esigenza di costruire una teologia non astratta, ma legata alla prassi e alla storia concreta che si vuole trasformare alla luce del regno di Dio.
Questo libro confronta e "spiega", attraverso l'analisi dei testi, queste due visioni, diverse ma uguali nello sforzo di contribuire a una teologia viva, cioè che ascolta la vita e così annuncia il vangelo.
(Dalla Presentazione di Antonio Nitrola)