"Il cuore dell'assassino" racconta la vicenda di Samundar Singh, un giovane indù che ha ucciso con 54 coltellate suor Rani Maria, missionaria francescana del Kerala in un villaggio dell'India Centrale. Condannato all'ergastolo, Samundar viene perdonato dalla famiglia di Rani, che lo fa uscire di prigione e lo accoglie in casa come un figlio e un fratello. Al centro del film c'è il potente mistero del perdono, l'unica possibilità umana di capovolgere l'odio e la furia in amore e rispetto per la vita. Il libro "L'altra riva del fiume. Il viaggio del perdono" è il diario di bordo del film e insieme una riflessione sul fondo comune a tutte le tradizioni mistiche e sulla necessità del dialogo fra le religioni. Ma il libro è anche una radicale messa a nudo del suo autore, Renato Spaventa, che muovendo dall'inferno della dipendenza dall'alcol approda a una nuova vita nella sobrietà.