La passione di Gesù - dalla cattura alla risurrezione - è raccontata ai bambini dalla voce stessa di Gesù. L'uso di un linguaggio semplice e scorrevole nella narrazione e nei commenti e alcune piccole interazioni attraverso la preghiera, rendono questa Via crucis una proposta sempre efficace anche per i bambini. La Via crucis è costruita attorno alle classiche 14 stazioni della Passione cui fa da complemento la risurrezione. Il bambino è il vero protagonista di tutto il racconto: le parole di Gesù lo accompagnano per tutta la narrazione. Il commento alle parole di Gesù è come se fosse la risposta che il bambino gli dà. Età di lettura: da 6 anni.
Il testo narra la passione di Gesù dal momento della cattura fino alla risurrezione. Il narratore è Gesù stesso che si rivolge ai bambini, l’uso del linguaggio è semplice e scorrevole.
Ciascuna delle 15 stazioni (le 14 solite più l’ultima sulla risurrezione) è costituita dal racconto di Gesù, dal commento del bambino e da poche intenzioni di preghiera.
Il bambino è il vero protagonista di tutto il racconto: le parole di Gesù lo accompagnano per tutta la narrazione rendendola quanto più comprensibile possibile; il bambino, con il suo commento, è quasi come se rispondesse a Gesù, riflette sull’accaduto e ne trae le sue considerazioni per la sua vita quotidiana. Egli entra a pieno contatto con le vicende di Gesù, e perciò la Via crucis non risulta più una narrazione ma un vero e proprio dialogo con Gesù.
Punti forti
Valorizzare la Via crucis attualizzandola per un target specifico: i bambini del catechismo (8-10 anni). Il testo risulta efficace perché è Gesù che parla in prima persona narrando la Via crucis da lui vissuta.
Evento che consiglia l’uscita in tale data: la Quaresima e la Pasqua.
Destinatari
Sacerdoti, catechiste.
Autore
Enzo Spedaliere, trentenne di Casoria (NA), divide il suo tempo tra lo studio-lavoro nel campo dell’informatica e le attività parrocchiali. Da quasi quindici anni si occupa infatti di giovani, adolescenti e bambini. Ha iniziato il suo impegno come redattore del giornalino parrocchiale, fino ad arrivare ad essere responsabile della Pastorale Giovanile della sua parrocchia, avendo collaborazioni con la Consulta Decanale e la Consulta Diocesana per la Pastorale Giovanile. Questa è la sua prima pubblicazione.