Questo libro vuole offrire un contributo alla riflessione sul tema del fine vita, che non riguarda solo la medicina o la sofferenza e la spiritualità dei malati e delle loro famiglie, ma tutta la società civile, oggi sempre più laica e multiculturale. I reiterati richiami della Corte costituzionale sollecitano il Parlamento italiano a legiferare in materia, affrontando la sfida di conciliare i diritti dei pazienti a cure adeguate con la domanda di autodeterminazione dei cittadini, nel rispetto dei diversi orientamenti filosofici ed etici. Valutando le diverse posizioni, analizzando la legislazione di alcuni paesi europei come il Belgio, la Francia e il Regno Unito, e delineando la situazione italiana, Attilio Stajano propone un percorso verso una soluzione condivisa che consenta una legittima scelta sul fine vita, da un lato, e la tutela delle cure palliative, dall'altro. Stajano vuole anche condividere l'esperienza maturata durante tredici anni di assistenza volontaria in un reparto di cure palliative in Belgio, dove ha constatato il manifestarsi di una pericolosa deriva: l'applicazione arbitraria della legge sulla depenalizzazione dell'eutanasia ha travalicato le intenzioni del legislatore e ha finito per disumanizzare le cure di fine vita e trasformare la professione medica e tutta la società civile. Il libro è completato da un'ampia bibliografia sull'argomento e da un'Appendice, disponibile sul sito http://finevita.stajano.org/Appendice.htm.
L'esperienza della malattia terminale rappresenta una sfida gravida di significato per la società contemporanea, che su essa può e deve misurare la propria capacità di accogliere, sostenere e aiutare le persone, anche quando la loro vita è ormai priva di prospettive. Ma che cosa accade nei luoghi dove i malati trascorrono gli ultimi giorni o le ultime settimane della loro esistenza? Quali storie si intrecciano, quali dialoghi nascono, quali sentimenti maturano? Le storie raccolte da Attilio Stajano riflettono vicende e sensibilità molto diverse, ma presentano un tratto comune: alla fine, quando i gesti e le parole fatalmente si rarefanno, resta solo l'amore. Mettersi in paziente e sensibile ascolto di chi ci sta per lasciare può insegnarci molto riguardo al significato profondo della vita e della morte. Soprattutto ci insegna a vivere meglio, fino alla fine. Prefazione di Marie De Hennezel.
L'esperienza della malattia terminale rappresenta una sfida gravida di significato per la società contemporanea, che su essa può e deve misurare la propria capacità di accogliere, sostenere e aiutare le persone, anche quando la loro vita è ormai priva di prospettive. Ma che cosa accade nei luoghi dove i malati trascorrono gli ultimi giorni o le ultime settimane della loro esistenza? Quali storie si intrecciano, quali dialoghi nascono, quali sentimenti maturano? Le storie raccolte da Attilio Stajano riflettono vicende e sensibilità molto diverse, ma presentano un tratto comune: alla fine, quando i gesti e le parole fatalmente si rarefanno, resta solo l'amore. Mettersi in paziente e sensibile ascolto di chi ci sta per lasciare può insegnarci molto riguardo al significato profondo della vita e della morte. Soprattutto ci insegna a vivere meglio, fino alla fine. Prefazione di Marie De Hennezel.