La capacità di riflettere su di sé, la motivazione e le circostanze di vita sono le variabili che condizionano la possibilità, per il paziente, di trarre beneficio da una psicoterapia. Sulla base della sua lunga esperienza, Michael Stone illustra i diversi fattori che possono aiutare i clinici nella valutazione del paziente sotto il profilo delle potenzialità di miglioramento. Nei diversi capitoli in cui il testo è articolato vengono passati in rassegna i vari quadri clinici (borderline e non borderline) in cui la possibilità di miglioramento si esprime in vario grado, da elevata a modesta. Tale rassegna include anche i disturbi di personalità non contemplati dalla più recente versione del Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, quali il sadico, il depressivo, l'ipomanico e l'irritabile-esplosivo. Focalizzando l'attenzione sia sui soggetti che risponderanno all'intervento psicoterapeutico sia su quelli che si mostreranno invece resistenti, il volume è di particolare utilità per determinare con quali pazienti è ragionevole attendersi un successo e con quali il fallimento rappresenta quasi una certezza. In particolare mette in guardia gli operatori sulle possibilità di fallimento della terapia e contribuisce a evitare l'esperienza di frustrazione cui il terapeuta va incontro quando si confronta con i pazienti più gravi.