Jorge Mario Bergoglio, figlio di emigrati italiani in Argentina, è il primo papa della storia nato in America, un continente con oltre duemila diverse popolazioni indigene, storicamente segnato dal cattolicesimo spagnolo e portoghese. Quale esperienza personale, spirituale e pastorale maturata in America Latina porta con sé a Roma il nuovo Papa? Per scoprirlo, l'autore si è recato in Argentina al fine di ricostruire la vita di Bergoglio negli anni del peronismo, del golpe e della dittatura di Videla, della presidenza dei Kirchner, ma anche il ruolo di primo piano svolto alla Conferenza generale dell'episcopato latinoamericano di Aparecida e il profilo di un arcivescovo di Buenos Aires che si sposta in metropolitana, vive con estrema sobrietà e visita abitualmente le baraccopoli. "Ciò che si attende da papa Francesco auspica nella prefazione José Oscar Beozzo, teologo e storico dell'America Latina - è che consacri il diritto di cittadinanza alle teologie latino-americane, che sono nate sotto il segno della liberazione, ma anche alle teologie che sono fiorite in Africa sotto l'impulso della decolonizzazione e dell'inculturazione del vangelo; alle teologie dell'Asia, attente alle grandi religioni del continente, al loro contributo salvifico e al necessario dialogo del cristianesimo con le stesse. Che la Chiesa sia una grande sinfonia, nella quale si accolgono tutte le diversità, nell'impegno per i poveri e nella sequela di Gesù". Postfazione di Victor Manuel Fernández.
Descrizione dell'opera
L'autore raccoglie frammenti di vita per affidarli a un libro denso e provocatorio che già dal sottotitolo lascia intravvedere il contenuto. Non si limita a descrivere solo ciò che ha visto e sentito nel corso dei suoi viaggi in America Latina, ma scava oltre la cronaca per fare emergere significati meno evidenti dal punto di vista del Vangelo e della politica, senza nascondere, tra profezia e speranza, sentimenti di comprensibile indignazione.
Tra i martiri della Chiesa latinoamericana spicca, in particolare, l'imponente figura di Oscar Romero, già venerato come santo dal suo popolo di El Salvador e dalle comunità del continente, mentre si attende con impazienza da Roma l'avanzamento del processo di beatificazione.
Con rapide pennellate, Strazzari passa in rassegna la riflessione che attraversa la Chiesa latinoamericana attraverso le Conferenze generali del suo episcopato, da Medellín (1968) ad Aparecida (2007).
Due sono le linee pastorali che si confrontano e si scontrano: una più sensibile al grido delle comunità degli esclusi, l'altra che privilegia la massa e fatica a marcare una distanza dai poteri forti.
«I toni di denuncia che irrompono lungo il testo fanno ricordare la classica espressione di Eduardo Galeano : Le vene aperte dell'America Latina» (dall'Introduzione).
Sommario
Introduzione (J.O. Beozzo). Prologo. Con Medellín Dio passò per l'America Latina. Con chi passa ora? (J. Sobrino). Il futuro è adesso. Inquisito il teologo brasiliano Leonardo Boff: emblema di conflitti con Roma. Santo Domingo: IV Conferenza dei vescovi latinoamericani. Le Chiese autoctone. Il pastore profeta. L'inquisizione. V Conferenza dei vescovi latinoamericani. Cuba: darsi la pace. Il chavismo. Dove andrà la Chiesa peruviana con Humala? La cavalcata dell'Opus Dei. Il Sodalizio di vita cristiana. La bramosia del cardinale. Il cocalero presidente. Un'altra Chiesa è possibile. I martiri dell'UCA. Notificazione a padre Sobrino. Memoria e parresia. Concilio Vaticano II: ieri e oggi. Testimonianza di un padre conciliare. La passione per gli indios. Viaggio nella storia del CELAM. La Rivoluzione cittadina di Rafael Correa. I profeti di Riobamba. La lettura popolare della Bibbia. Sucumbíos: la Chiesa colpita, ma non affondata.
Note sull'autore
FRANCESCO STRAZZARI, presbitero della Chiesa di Vicenza, è inviato speciale del quindicinale Il Regno. Per le EDB ha pubblicato una decina di volumi sulla situazione ecclesiale di diversi paesi. Gli ultimi sono: Ucraina Caucaso Urali. Chiese dopo l'89 (2011); Dalla terra dei due fiumi. Iraq - Iran. Cristiani tra l'integralismo e la guerra (2010); Fragile croce sul Mekong. Chiese e popoli del sud-est asiatico (2009); Racconti danubiani. Chiese dell'est comunista dalla persecuzione allo smarrimento (2009); con Francesco Sisci, Santa Sede - Cina: l'incomprensione antica l'interrogativo presente (2008).
Le scorrevoli e invoglianti pagine dell'autore consentono di percepire, quasi plasticamente, la volontà e la fatica sperimentate dai diversi Paesi e comunità, che egli prende in considerazione, per poter tornare ad affacciarsi sul fiume vivo della storia alla ricerca di una propria identità. Tale ricerca, spesso sofferta e incompiuta, ha trovato in passato, ed è destinata a trovare anche in futuro, uno dei principali motivi propulsori nella religione e nella fede dei rispettivi popoli.
Nuove e gloriose pagine agli Atti dei martiri sono state aggiunte da tutti coloro che in Ucraina, in Russia, in Asia centrale, nel Caucaso hanno ricevuto il «sigillo» delle sofferenze patite, delle ingiustizie inflitte e delle persecuzioni abbattutesi su innumerevoli innocenti, siano essi ortodossi o cattolici, cristiani, musulmani o buddhisti.
Sommario
Introduzione (A. Mennini). I. UCRAINA - CROCEVIA DEI POPOLI, CULTURE E CHIESE. In bilico sul passato. Chiesa greco-cattolica: un'identità in crescita. La fede e il gulag. Filarete: il patriarca sono io. Ancora no al papa. Lubomyr Husar: il papa è atteso. Il viaggio del papa. Prima visita a Roma dei vescovi greco-cattolici dal 1937. Il fiato di Mosca. Husar non molla. I sapori dell'Ucraina. II. CAUCASO - FRONTIERA DI CONTINENTI E DI FEDI. Focolaio di conflitti. Georgia - In bilico tra Mosca e Washington. Armenia - Il dialogo ecumenico al primo posto. Azerbaigian - Il Caspio e l'Europa. Luci spente sul Caucaso. III. AL DI LÀ DEGLI URALI DOPO IL LUNGO INVERNO DELLA DITTATURA COMUNISTA. Riemergono le comunità cattoliche. Storie di martirio. Cinque paesi, molte sfide. La strada delle piccole Chiese.
Note sull'autore
FRANCESCO STRAZZARI, presbitero della Chiesa di Vicenza, è inviato speciale del quindicinale Il Regno. Per le EDB ha pubblicato una decina di volumi sulla situazione ecclesiale di diversi paesi. Gli ultimi sono: Dalla terra dei due fiumi. Iraq - Iran. Cristiani tra l'integralismo e la guerra (2010); Fragile croce sul Mekong. Chiese e popoli del sud-est asiatico (2009); Racconti danubiani. Chiese dell'est comunista dalla persecuzione allo smarrimento (2009); con Francesco Sisci, Santa Sede - Cina: l'incomprensione antica l'interrogativo presente (2008).
«La lettura di commenti, interviste e testimonianze dirette, raccolte da don Francesco nei suoi viaggi in Mesopotamia e nelle regioni adiacenti, può offrire, anche a chi non ha conosciuto personalmente quella parte del mondo, una chiave importante di riflessione e di comprensione di un passato recente e di un presente che continua a svolgersi drammaticamente davanti agli occhi di tutti» (dalla Prefazione di mons. Lazzarotto).
E nel percorrere una terra piena di contraddizioni lo sguardo dell'autore non è semplicemente quello del cronista attento e lucido. Esso mostra grande simpatia e solidarietà nei confronti di due paesi che sono stati culla di civiltà, hanno conosciuto le guerre, restano problematici sotto il profilo politico e insieme sono abitati da popoli ricchi di spiritualità e cultura. Con stile vivace e di facile lettura, Strazzari offre un interessante spaccato dell'area e delle sue inquietudini, nonché della difficile esistenza delle Chiese cristiane.
Sommario
Prefazione. «Nella giusta direzione» (mons. G. Lazzarotto). «Terra splendida e dolorosa» (R. Toscano). A mo' d'introduzione: la diaspora dei caldei iracheni. I. IRAQ. La Chiesa tra i due fiumi. In lotta col futuro. «Venite a vedere». Kurdistan: «Unità per il mio popolo». Il giubileo e l'embargo. La parola ai testimoni. Il nunzio mons. Lazzarotto: aiutare un popolo disperato. Il papa, l'embargo e il silenzio dell'Occidente. Difficoltà e speranze. Dieci anni di embargo. Dopo Saddam Hussein. II. IRAN. Il futuro sospeso. Qom: città magica. Il ruolo dei cristiani. Paure e speranze dopo l'Iraq. Il disastro populista. A trent'anni dalla rivoluzione khomeinista. Le elezioni del 12 giugno 2009: opposizione e repressione.
Note sull'autore
FRANCESCO STRAZZARI, presbitero della Chiesa di Vicenza, è inviato speciale del quindicinale Il Regno. Per le EDB ha pubblicato una decina di volumi sulla situazione ecclesiale di diversi paesi. Gli ultimi sono: Fragile croce sul Mekong. Chiese e popoli del sud-est asiatico (2009); Racconti danubiani. Chiese dell'est comunista dalla persecuzione allo smarrimento (2009); con Francesco Sisci, Santa Sede - Cina: l'incomprensione antica l'interrogativo presente (2008).
Descrizione dell'opera
Per i milioni di persone che vivono nelle sue vicinanze e per quanti da esso dipendono per la propria sopravvivenza, il Mekong è molto più di un semplice fiume. Lungo i 4500 km del suo corso, bagna Cina, Laos, Birmania, Thailandia, Cambogia e Vietnam.
L'autore lo utilizza come simbolo di storie, culture e tragedie di molti popoli. E anche della fragile presenza cristiana nel sud-est asiatico. I suoi racconti sono frutto di esperienze dirette, nonché delle molte testimonianze raccolte come inviato speciale del quindicinale Il Regno.
Sommario
I. Thailandia. 1. La porta del sud-est. 2. Il dramma dei rifugiati. II. Cambogia. 1. Dopo 15 anni, la prima messa pubblica in un teatro. 2. L'est a sud-est. 3. La trasformazione. 4. Un sinodo khmer. III. Laos. 1. Rinasce la Chiesa. 2. Chiesa dimenticata? 3. Un uomo, un paese. 4. L'avventura di una Chiesa povera. IV. Vietnam. 1. Hochiminhville come Praga? 2. Un milione di transistor sintonizzati a ovest. 3. I vescovi fanno il punto. 4. Celata vergogna di essere comunista. 5. La pazienza di un albero. V. Myanmar. 1. Città della pazienza.
Note sull'autore
Francesco Strazzariè presbitero della Chiesa di Vicenza, parroco di Sovizzo Colle. Dopo il curriculum teologico si è laureato in filosofia a Padova con una tesi sul J.B. Metz. Come giornalista ha collaborato alla Radio televisione svizzera (Ticino), al settimanale spagnolo Vida nueva e collabora al quindicinale Il Regno, spesso in qualità di inviato speciale. Presso le EDB ha pubblicato: Testimoni di speranza (2002); Ballate di Chiesa e di Paese (2003); con E. Schillebeeckx, Cerco il tuo volto (2005); con X. Jacob, Islam e cristianesimo a confronto (2007); con M. Amaladoss, Il volto asiatico di Gesù (2007); con F. Sisci, Santa Sede - Cina: l'incomprensione antica l'interrogativo presente (2008); Racconti danubiani. Chiese dell'est comunista dalla persecuzione allo smarrimento (2009) e ha curato: il saggio-intervista a E. Schillebeeckx, Sono un teologo felice (1993); Io donna prete (1994); la raccolta di lettere Dal carcere di Londra… (1995); il ritratto di J. Loew nel suo testo Madeleine Delbrêl. Dall'ateismo alla mistica (1996); con A. Filippi, La cosa più importante per la Chiesa del 2000 (1999); e la pubblicazione dei testi di E. Zoghby, Fede senza paura (1997) e Il Credo dell'amore (1999); di J.-M.R. Tillard, Dialogare per non morire (2001) e Credo nonostante… (2001); di F. Ponchaud, Buddha e Cristo le due salvezze (2005); di M. Amaladoss, Costruire pace in un mondo pluralista (2008); di J. Bukovský, Chiesa del martirio Chiesa della diplomazia. Memorie tra Cecoslovacchia e Vaticano (2009); e di C. Dagens, Libera e presente. La Chiesa nella società secolarizzata (2009).
Dopo il 1989, dopo la "caduta del muro", le Chiese dell'est europeo hanno finalmente riavuto la libertà, ma ciò non ha impedito che la storia dolorosa vissuta al tempo delle dittature restasse gravida di conseguenze amare. Molti infatti sono i problemi ancora presenti: all'interno delle singole comunità ecclesiali, per i rapporti che i vari soggetti hanno intrattenuto con il regime comunista e lo stato poliziesco; nelle relazioni Stato-Chiesa, poiché le Chiese esigono che venga sancito anche giuridicamente il passaggio dalla persecuzione al riconoscimento e al risarcimento per le ingiustizie e i danni economici subiti; nei rapporti tra comunità cristiane di diversa confessione, che vivono tra loro più il clima della rivendicazione che quello dell'ecumenismo e della fraternità.
Con l'immediatezza che gli è propria, Strazzari delinea personaggi e situazioni, documenta quanto il passato condizioni il presente, quanto la politica si sia intrecciata e ancora si intrecci con la religione. Nelle sue pagine parlano i testimoni di vicende ancora aperte, che definiscono il modo di essere cristiani nell'Europa dei nostri giorni.
Descrizione dell'opera
La lettera indirizzata da Benedetto XVI Ai vescovi, ai presbiteri, alle persone consacrate e ai fedeli laici della Chiesa cattolica nella Repubblica popolare cinese (27.5.2007) è corredata da un’ampia Nota esplicativa che ne illustra il contesto storico e politico e fa riferimento alle varie e complesse fasi dei rapporti Santa Sede - Cina a partire dagli anni ’50.
In un volume a quattro mani, gli autori aiutano il lettore ad addentrarsi in questo campo di non facile accesso.
Nella prima parte F. Strazzari ricostruisce, decade per decade, i pronunciamenti ufficiali della Santa Sede sulle scelte del governo comunista cinese, sul costituirsi della Chiesa patriottica, sui momenti di maggiore distensione e irrigidimento tra le due parti, fornendo un vero e proprio quadro di riferimento.
Nella seconda, F. Sisci delinea una prospettiva storica interna alla Cina, per documentare la difficoltà di capire l’interlocutore; in particolare si sofferma sulle recenti indicazioni ideologiche espresse dalla dirigenza politica cinese, per aiutare a cogliere che cosa abbia spinto alla scelta della riforma economica e che cosa comporti l’apertura all’Occidente, perseguita a diversi livelli.
Sommario
Nota di lettura (F. Strazzari). Prologo: la Cina, un modo di vedere (F. Sisci). I. Un passato che pesa (F. Strazzari). II. Il presente in movimento (F. Sisci). 1. Una realtà a due facce. 2. I legami fondati sino al 1 ottobre 2000... o quasi. 3. La lunga strada verso la democrazia. 4. La democrazia non è un’ideologia, è uno strumento. Il Partito vuole vedere se funziona e come.
Note sull'autore
Francesco Sisci (Taranto 1960) vive in Cina da vent’anni come corrispondente di quotidiani, periodici, agenzie e con incarichi culturali diversi. Direttore dell’Istituto italiano di cultura di Pechino dal 2003 al 2005, collaboratore dell’Enciclopedia Treccani, è l’unico consulente straniero della rivista «Zhanglue yu guanli» («Strategia e gestione»), il più prestigioso bimestrale cinese di politica e cultura. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo i volumi La differenza tra la Cina e il mondo (1984); Piovra gialla: la Mafia cinese alla conquista del mondo (1994); Le minacce di Pyongyang (2003); Made in China. La vita quotidiana di un paese che cambia (2004); Chi ha paura della Cina (2006).
Francesco Strazzari è presbitero della Chiesa di Vicenza. Giornalista, collabora con la rivista Il Regno, spesso in qualità di inviato. Per le EDB ha pubblicato: il saggio-intervista a E. Schillebeeckx, Sono un teologo felice (1993); Testimoni di speranza (2002); con A. Filippi, La cosa più importante per la Chiesa del 2000 (1999) e, con E. Schillebeeckx, Cerco il tuo volto. Conversazioni su Dio (2005). Ha inoltre curato i volumi: Io donna prete (1994); Dal carcere di Londra… (1995); J. Loew, Madeleine Delbrêl. Dall’ateismo alla mistica. Con un ritratto di J. Loew (21998) e la pubblicazione dei testi di E. Zoghby: Fede senza paura (1997) e Il Credo dell’amore (1999); e di J.-M.R. Tillard: Credo nonostante… (2000) e Dialogare per non morire (2001).
Descrizione dell'opera
Il testo non costituisce semplicemente una nuova esposizione riguardante l’Islam, le sue credenze, le sue pratiche, la sua storia o le sue arti ma cerca di mettere a confronto l’Islam con il Cristianesimo, di rilevare i punti su cui le due fedi concordano, anche se non si tratta di un accordo perfetto, di evidenziare i punti sui quali divergono o persino si oppongono. Nonostante i possibili accostamenti, ne emergono due credo decisamente diversi. Una chiara consapevolezza dell’identità di ciascuno di essi è tuttavia premessa indispensabile per avviare un rapporto di autentico dialogo.
Nell’analisi dell’Islam gli autori tengono come punto di riferimento quello ufficiale, ortodosso, sunnita, in quanto trattasi del più conosciuto e diffuso.
Sommario
Presentazione (mons. Camillo Ballin). Introduzione. I. Fonti - testi fondatori. Tradizione e tradizioni. Principi dottrinali dell’Islam. II. Dio e l’universo. Attributi di Dio. L’universo. III. Gli angeli. IV. I profeti e i libri. Gesù. Il Vangelo. Maometto. Il Corano. V. L’ultimo giorno. VI. I cinque pilastri dell’Islam e connessioni. La professione di fede. La preghiera rituale. L’elemosina legale. Il pellegrinaggio. Il digiuno. La guerra santa. La circoncisione. Le interdizioni. Il velo delle donne. VII. Soggetti propriamente cristiani. La redenzione. I sacramenti. La Chiesa. VIII. Islam e modernità. IX. Bilancio e conclusione. X. Appendice. Alcuni testi musulmani. Alcuni testi cristiani.
Note sugli autori
Xavier Jacob è un assunzionista francese, che dimora in Turchia dal 1959. Per vent’anni ha insegnato filosofia nel liceo internazionale di Ankara. La sua tesi di dottorato sull’insegnamento religioso in Turchia è stata pubblicata a Berlino nel 1982. Ha inoltre pubblicato: Les Turcs Au Moyen-Age: Textes-Byzantins, Turk Tarih Kurumu Basmevi, Ankara 1990; e con A. G. Calonghi Les Chrétiens du Proche Orient après deux millénaires, Tirrenia Stampatori, Torino 2002.
Francesco Strazzari, inviato del quindicinale Il Regno, ha conosciuto p. Jacob nei suoi numerosi viaggi in Turchia e con lui ha costruito l’articolazione di questo volume. Presso le EDB ha pubblicato: Testimoni di speranza (2002) e Ballate di Chiesa e di Paese (2003); ha inoltre curato: Dal carcere di Londra… (1995) e, con A. Filippi, La cosa più importante per la Chiesa del 2000 (1999).
P. Schillebeeckx compie novant’anni. Francesco Strazzari, che una decina di anni fa aveva già permesso al pubblico italiano d’incontrarlo nel libro-intervista Sono un teologo felice, torna a fargli visita nella sua stanza di Ber en Dal, dove, pur nella fatica dell’età e della malattia, egli prosegue operoso i suoi studi: «Non so se farò in tempo a finire il libro sui sacramenti... I sacramenti sono la festa di Dio e dell’uomo, e il loro fascino è un canto che sempre si espande».
Ne scaturiscono appassionate confessioni di un uomo che ha fatto della sua vita una continua ricerca di Dio: «Alla mia età, dopo una lunga e laboriosa ricerca, che non è ancora terminata, vorrei dire sommessamente che la bontà di Dio ha l’ultima parola nella nostra vita, la quale è di fatto un miscuglio di senso e non senso, di salvezza e non salvezza, di disperazione e speranza».
Il suo amore per la Chiesa, che mai pensò di lasciare, e le sue preoccupazioni per le sorti dell’umanità, spesso lontana da Dio, vedono la missione della prima strettamente legata alle vicende della seconda: «La Chiesa deve entrare nel mondo, non per conformarsi – guai! –, ma per essere profetica e critica... Cosa dire a coloro che hanno lasciato la Chiesa? Sono purtroppo tanti. Il loro esodo provocherà forse una specie di purificazione e porterà la Chiesa a riflettere, a proporre l’essenziale, a parlare più di Dio che di se stessa, a sentirsi più viandante che trionfante».
Sommario
Prefazione: il nostro Dio umanissimo (T. Radcliffe op). Introduzione: il canto di Dio in un uomo appassionato di teologia. 1. Gesù di Nazaret: sfida continua. 2. Senso della vita e messaggio evangelico. 3. Il desiderio del compimento ultimo. 4. La mistica delle nostre società tardo-moderne.
Note sugli autori
Edward Schillebeeckx (Anversa 1914), frate domenicano, è una delle figure più interessanti della teologia del ’900. Dopo gli studi teologici a Lovanio, Le Saulchoir e la Sorbona, nel 1947 tornò a Lovanio in qualità di docente. Dieci anni più tardi fu nominato professore di dogmatica e storia della teologia all’Università cattolica di Nimega. Durante il concilio Vaticano II fu consigliere del card. Alfrink, arcivescovo di Utrecht. Più volte convocato a Roma dalla Congregazione per la dottrina della fede per fornire chiarimenti in merito ai suoi scritti, il suo pensiero non fu mai giudicato in contrasto con la fede cattolica. Insignito di numerose lauree honoris causa da università americane ed europee, è autore di oltre un centinaio di articoli e volumi.
Francesco Strazzari è presbitero della Chiesa di Vicenza. Giornalista, collabora con la rivista Il Regno, spesso in qualità di inviato. Per le EDB ha pubblicato: il saggio-intervista a E. Schillebeeckx, Sono un teologo felice (1993); Testimoni di speranza (2002) e, con A. Filippi, La cosa più importante per la Chiesa del 2000 (1999). Ha inoltre curato i volumi: Io donna prete (1994); Dal carcere di Londra… (1995); J. Loew, Madeleine Delbrêl. Dall’ateismo alla mistica. Con un ritratto di J. Loew (21998) e la pubblicazione dei testi di E. Zoghby, Fede senza paura (1997) e Il Credo dell’amore (1999), e di J.-M.R. Tillard, Credo nonostante… (2000) e Dialogare per non morire (2001).