Questo volume fornisce un minimo comune denominatore di conoscenze filologiche utili agli studenti universitari e in genere alle persone colte. Contiene perciò informazioni sintetiche e semplificate su metodi e tecniche dell’edizione critica con riferimento a opere di grandi scrittori italiani. Rispetto alla prima edizione risalente al 2002, in questa del 2015, nel quinto capitolo vertente sulla filologia d’autore, a Leopardi e Verga si è aggiunto Manzoni per dar conto del recente importante progresso degli studi su I Promessi Sposi.
La filologia e la linguistica storica così come le intendiamo oggi hanno origine nel rinnovamento degli studi prodottosi durante la prima metà dell'Ottocento in Germania e affermatosi man mano nel resto dell'Europa, ma non nell'Italia degli antichi stati. Per far uscire l'Italia unita da questa situazione di arretratezza provinciale vengono presi provvedimenti già dal "dittatore" Farini e subito dopo da ministri come Mamiani e De Sanctis, i quali modernizzano l'insegnamento universitario sia istituendo nuove materie, sia puntando su professori giovanissimi quali Carducci e D'Ancona, oppure formatisi all'estero perché esuli come Amari o perché sudditi asburgici come Ascoli e Mussafia. Senza perdere di vista fasi precedenti significative, né sviluppi che si sarebbero avuti nel corso del secolo successivo, il volume mette a fuoco alcuni momenti del processo di fondazione dei nostri studi filologici e linguistici e ne indica il rapporto complesso col dibattito ideologico e politico contemporaneo.
Questo volume è rivolto a quanti desiderano procurarsi un'informazione generale su problemi, metodi e concrete realizzazioni nel campo della filologia italiana. La materia è esposta in modo progressivo, avendo cura di fornire le nozioni necessarie per affrontare la tappa successiva; inoltre il testo è pensato in modo da non richiedere un continuo ricorso alle note, riservate in linea di massima a supplementi utili ma non indispensabili. Si tratta di un manuale comparso con altro titolo nel 1983 e più volte rinnovato in seguito. Nella presente edizione sono introdotti importanti aggiornamenti bibliografici e soprattutto vengono segnalate numerose risorse informatiche capaci di agevolare il lavoro del filologo.