Qual è il significato di un capo di abbigliamento? Ed è possibile crearsi una propria identità attraverso i vestiti che si indossano? E ancora: la moda è arte? o semplicemente un fenomeno legato a interessi commerciali? Lars Svendsen, filosofo di professione, proprio perché ritiene la moda una componente fondamentale della modernità e delle nostre vite, affronta l'analisi del fenomeno "moda" utilizzando gli strumenti della sua disciplina, cercando di metterne in evidenza gli aspetti più importanti e nascosti, le logiche a cui risponde e anche l'irrazionalità di cui si fa portatrice. E legando profondamente il fenomeno moda alle categorie, tutte moderne, del "nuovo" e del "cambiamento", intende fare luce su alcuni aspetti del vivere nel mondo di oggi e sulle scelte (o non-scelte) a cui l'esistenza pone di fronte.
Cos'è la noia? È sempre stata vissuta allo stesso modo? Sono queste le domande a cui Svendsen cerca di dare risposta, ricorrendo alla filosofia, alla letteratura, al cinema e persino alla musica rock. Dalla noia contingente, caratteristica dell'esistenza umana, alla noia esistenziale, tipica della condizione moderna, l'autore traccia un percorso storico dall'accidia medievale alla malinconia rinascimentale, fino ad arrivare al tedio esistenziale della metà dell'Ottocento e alla paranoia.