«Questa è stata la mia vicenda. La storia di chi riuscì a tornare da quella guerra nella steppa bianca. Dopo di allora nessuno di noi, cavalli e uomini, avrebbe più combattuto insieme né caricato» L'epopea del Reggimento Savoia Cavalleria (3°) nella steppa russa durante la Seconda guerra mondiale. La voce narrante è quella di Albino, cavallo maremmano, che, insieme ai suoi compagni, prese parte alla carica di Isbuscenskij, il 24 agosto 1942, tradizionalmente conosciuta come l'ultima carica di cavalleria. Ferito in battaglia, sopravvissuto nella ritirata, di lui si persero le tracce fino a quando, a guerra ormai conclusa, venne fortunosamente ritrovato e riconsegnato al suo Reggimento. Dove e con chi era stato? Un mistero che appassionò gli italiani nel dopoguerra, e che richiama alla mente la trama di "War Horses", da cui Steven Spielberg ha tratto l'omonimo film. Con l'unica differenza che quello che qui viene narrato è tutto autentico. Per la prima volta, il libro racconta il punto di vista di Albino e prova a risolvere il giallo della sua scomparsa ma soprattutto rende omaggio ai soldati caduti, all'antica tradizione cavalleresca e alle migliaia di cavalli sacrificati in nome della guerra.
Un particolare del "Malgoverno" di Ambrogio Lorenzetti campeggia in copertina, non poteva essere diversamente per un libro, questo di Michele Taddei e dedicato alla città di Siena che ci racconta in modo puntuale la cronaca di dodici mesi, dal 17 marzo 2012 data dello storico sciopero dei "montepaschini" al 21 aprile 2013 con la rielezione di Giorgio Napolitano alla Presidenza della Repubblica e Bruno Valentini candidato unico alle seconde primarie per la scelta del sindaco nel comune di Siena, dopo quelle di febbraio. Addio l'immagine della città meravigliosa e beata nel suo felice isolamento, rimane l'istantanea di un luogo che in uno stretto lasso tempo, appena un anno, ha vissuto le pagine più brutte della sua storia e che forse nessuno poteva immaginare. Sono le cronache di un anno narrate nel blog del giornalista e scrittore Michele Taddei "Ah, s'io fosse fuoco", dal celebre incipit di una poesia di Cecco Angiolieri, che trovano la forma del libro, per fermare il racconto, per evitare che questi episodi di storia vera non vadano perduti e per offrire al lettore momenti importanti di riflessione. Dallo sciopero di migliaia di bancari monteaschini per le strade medievali al commissariamento del Comune alle primarie del centrosinistra, celebrate due volte in pochi mesi. Sullo sfondo lo scandalo della banca Mps, l'inchiesta giudiziaria che ancora oggi è al centro delle cronache giudiziarie e non solo.