Ci sono vite degne di essere vissute ed altre meno? Si possono attribuire agli esseri umani diritti naturali e universali? A queste domande risponde la filosofa morale Jenny Teichman - per la prima volta tradotta in lingua italiana - svincolandosi da visioni prettamente religiose o secolari. Partendo da una critica nei confronti delle teorie egoistiche, utilitaristiche e relativistiche affronta tematiche morali e sociali controverse come eutanasia, aborto, etica delle professioni, femminismo e libertà di espressione, ma anche il rapporto tra esseri umani, animali e intelligenza artificiale; senza dimenticare la relazione tra etica, politica e ambiente. Ne deriva un'introduzione alle basi dell'etica sociale, che orienta il lettore al giudizio e all'interpretazione, e inserisce l'etica stessa, in rapporto alla società, nella sua dimensione più reale e concreta. Conclude il testo un prezioso Glossario che riassume i principali concetti della materia.