Per chi ascolta con orecchi sensibili,
il discorso catechetico
è ciò che l’aratro è per la terra e l’acqua per chi è assetato
... dove ci sono pace e tranquillità,
là lo Spirito santo riposa.
Le Piccole catechesi, qui presentate per la prima volta in una traduzione italiana, sono una raccolta di 134 brevi omelie rivolte da Teodoro Studita, igumeno del monastero di Studio a Costantinopoli, ai monaci della sua comunità. Il contesto in cui furono pronunciate è particolare: la comunità studita, infatti, per la sua aperta presa di posizione in difesa del culto delle immagini, si trovava in esilio, nella miseria materiale e nel continuo timore di una possibile ripresa delle persecuzioni da parte dell’imperatore. Il martirio era una possibilità reale. E forse sta proprio qui il segreto della loro grande fortuna nel monachesimo orientale: le generazioni successive di monaci non solo vi hanno potuto riconoscere una sintesi autentica dell’intera tradizione dei padri, ma nell’esperienza vissuta dalla comunità studita e riflessa in queste catechesi hanno potuto leggere la verità ultima della propria vocazione cristiana e monastica: il martirio vissuto per amore “eis télos”, fino alla fine.