
Delle realtà ultime non si parla e non si scrive, malgrado riguardino la storia di ogni uomo. Già ai suoi tempi annotava Pascal: «Gli uomini, non potendo ignorare la morte, nella speranza d’esser più felici si sono messi d’accordo di non parlarne mai e di non pensarci. Ma è un rimedio ben misero, perché, invece di affrontare il male, si cerca di nasconderlo fino a quando si può».
La riflessione sui Novissimi – morte giudizio inferno paradiso – è poco frequentata anche da parte dei credenti, mentre risulta viceversa indispensabile per conferire un senso migliore alla vita presente. Domandarsi se il giorno della morte sarà anche “dies natalis”, giorno della nascita al cielo, non è insignificante per l’oggi: «non si vive infatti allo stesso modo se si attende o meno una vita nell’aldilà» (J. Guitton).
Nell’affrontare le cose ultime l’autore privilegia il taglio culturale: propone il dato essenziale della fede, indica alcuni tratti della cultura contemporanea che lo interrogano o lo negano, analizza ampliamente il messaggio proveniente dalle Sacre Scritture, Antico e Nuovo Testamento.
Sommario
Introduzione. Morte. 1. Tre realtà drammatiche del nostro tempo. 2. L’eterno presente nella fuga dei giorni. 3. Vita e morte nell’Antico Testamento. 4. La morte nel messaggio del Nuovo Testamento. Giudizio. 1. Il giudizio divino: un tremendo tribunale? 2. Il giorno di YHWH. 3. «Il Signore verrà a giudicare...». 4. Il giudizio ultimo nel Quarto Vangelo. 5. Il giudizio finale nelle parabole di Gesù. Inferno. 1. Un certo disagio... 2. L’inferno nelle antiche culture. 3. L’eterna dannazione nelle fonti bibliche. 4. Alcuni inquietanti interrogativi. Paradiso. 1. Il paradiso: un luogo o uno stato dell’anima? 2. Il paradiso nelle antiche culture d’Oriente e d’Occidente. 3. Il paradiso nella letteratura biblica. 4. La vita beata in Dio: il paradiso!
Note sull'autore
Ubaldo Terrinoni, cappuccino di Viterbo, laureato in teologia dogmatica e licenziato al Pontificio Istituto Biblico, insegna Nuovo Testamento all’Istituto filosofico-teologico di Viterbo. Tra le sue pubblicazioni segnaliamo: Lineamenti di pedagogia evangelica, Borla, Roma 1990; Messaggi biblici per vivere, Borla, Roma 1991; «Se tuo fratello…» (Mt 18,15). Sui sentieri evangelici della vita fraterna, EDB, Bologna 1995; Il vangelo dell’incontro. Riflessioni su Luca, EDB, Bologna 22000; Parola di Dio e voti religiosi. Icone bibliche. Volume unico, EDB, Bologna 2004.
Il volume intende illuminare il “vincolo” con cui alcune persone nella Chiesa si riferiscono a Dio con un legame di speciale amore: i voti. L’itinerario di ricerca e riflessione proposto ripercorre il pensiero della Scrittura – Antico e Nuovo Testamento – su obbedienza, castità e povertà e ne presenta i sicuri fondamenti biblici. Un testo che raccoglie in un unico tomo i tre volumetti già pubblicati singolarmente con grande successo, pensato per offrire un contributo all’incessante esigenza di rinnovamento della vita consacrata, alla formazione per la vita religiosa.
Sommario
Introduzione. Obbedienza. I. Antico Testamento. 1. L’ascolto biblico come obbedienza.
2. Abramo: paradigma della nostra obbedienza. 3. Mosè: l’uomo che fece resistenza a Dio. 4. Samuele-Saul e il “luogo classico” sull’obbedienza (1Sam 15,22). 5. Giona o la parabola della disobbedienza. II. Nuovo Testamento. 1. Gesù: l’obbediente del Padre. 2. Il “sì” di Maria obbediente. 3. Giuseppe: tutto disponibilità e obbedienza. 4. Il centurione pagano: autorità e obbedienza (Lc 7,1-10). 5. La parabola dei due figli o dell’obbedienza fattiva (Mt 21,28-32). 6. I cristiani di Roma e l’obbedienza civile (Rm 13,1-7). Castità. I. Antico Testamento. 1. La trilogia: philìa, eros e agape. 2. Israele e il suo Credo: «Amerai…!» (Dt 6,4-5). 3. Il salmista prega: «fa’ uno il mio cuore» (Sal 86). 4. Anna: il dono della maternità (1Sam 1,1-28). 5. Giona e David: icone dell’amicizia (1Sam 18,1-16). 6. Il canto della vigna o la parabola dell’amore non corrisposto (Is 5,1-7).
7. L’amata del Cantico: «Il mio diletto è per me…» (Ct 2,16). II. Nuovo Testamento. 1. I consacrati: testimoni della totalità evangelica (Mt 5,8). 2. Discepoli di Cristo: «eunuchi per il Regno» (Mt 19,1-12). 3. Maria di Magdala: icona dell’amore ardente (Gv 20,1-2.11-18). 4. Vivere in castità e «vivere nella carne» (1Cor 6,12-20). 5. Quelli di Corinto: tra verginità e matrimonio (1Cor 7,25-35). 6. Gesù: modello di ogni vergine (Mt 19,12; 8,16-17; Lc 7,36-50). 7. La «piena di grazia»: Vergine (Mt 1,16.18.20; Lc 1,26-38). Povertà. Povertà e ricchezza oggi. I. Antico Testamento. 1. Il vocabolario biblico della povertà. 2. I patriarchi: la ricchezza come benedizione. 3. I profeti: la povertà causata dai ricchi. 4. Israele in esilio: la povertà come valore spirituale. 5. I saggi e i salmisti d’Israele: né povertà né ricchezza. II. Nuovo Testamento. 1. «Cristo si è fatto povero per noi» (2Cor 8,9). 2. I poveri di spirito: i beati del vangelo (Mt 5,3). 3. Il ricco stolto: parodia della felicità (Lc 12,13-21). 4. Un notabile ricco e il suo fallimento (Lc 18,18-30). 5. Anania e Saffira: la frode alla comunità (At 5,1-11).
Note sull'autore
Ubaldo Terrinoni, cappuccino di Viterbo, laureato in teologia dogmatica e licenziato al Pontificio Istituto Biblico, insegna Nuovo Testamento all’Istituto filosofico-teologico di Viterbo, all’Istituto di scienze religiose del vicariato di Roma e presso il Centro nazionale USMI. È stato ministro provinciale dei cappuccini del Lazio e presidente della Conferenza dei superiori provinciali cappuccini d’Italia. È consultore della Congregazione per le cause dei santi. Con le EDB ha pubblicato: Sui sentieri evangelici della vita fraterna (1995); Il Vangelo dell’ncontro. Riflessioni su Luca (22000); Parola di Dio e voti religiosi. Icone bibliche. 1. Obbedienza (2002); Parola di Dio e voti religiosi. Icone bibliche. 2. Castità (2003); Parola di Dio e voti religiosi. Icone bibliche.
3. Povertà (2003). Collabora con riviste dell’Ordine (Laurentianum e Italia Francescana) e con riviste scientifiche nazionali (Rivista Biblica e Parole di Vita).
L'autore in questo volume vuole proporre una esegesi spirituale sul Vangelo di Luca effettuando una ricerca, pur ancorata al testo, del riverbero dell'antico racconto nel vissuto odierno. L'"incontro con Gesù" è l'obiettivo del volume, raggiunto nell'approfondimento degli otto "incontri con Gesù": otto scene che scandiscono la predicazione e la vita pubblica, che fanno emergere personaggi con situazioni individuali e di gruppo, ponendo domande alle quali Gesù risponde.