In una società in cui gli adulti sono dominati dalla paura, contaminati dall’ansia e ossessionati dalla sicurezza, occuparsi del ridere!!! Via, siamo seri!!! La formula chimica della risata porta scompiglio in tutti i luoghi formativi, soprattutto quelli ricoperti di una patina più o meno spessa di presunta serietà. Con questo libro si lancia un marchio di qualità che potrà essere certificato dai giovani e che dovrà verificare la costante presenza di una metodologia umoristica nelle istituzioni educative. “Qui la risata è ammessa e ben accolta” potrebbe essere lo slogan della vetrofania da applicare sulle porte delle istituzioni più serie, a partire da quelle che si definiscono educative. Non è più il tempo dei giullari che avevano il compito di distrarre il popolo, al contrario l’umorismo è un generatore di consapevolezza per difendersi dalle manipolazioni. Per mettere in crisi il potere. Ridere è anche un bisogno sociale che produce benefici alla salute, facilita le relazioni, la socializzazione, il ridimensionamento dei conflitti inutili. Immaginate di proporre un nuovo indicatore di benessere e sviluppo: il PIR (Prodotto Interno di Risate), dove una convivenza serena e un approccio ottimistico generino creatività e futuro. Queste pagine offrono esperienze e metodologie per sdoganare il ridere e promuoverlo dalla categoria del frivolo all’olimpo della serietà. In un’epoca in cui a qualcuno può sembrare che ci sia poco da ridere, la decisione più seria da prendere è: investire sui giovani e sul ridere.