Le teorie che spiegano come la specie umana è diventata così particolare si imperniano quasi tutte sull’evoluzione. In questo saggio Michael Tomasello propone una teoria complementare dell’unicità umana, che pone al centro lo sviluppo e mostra come i fattori che ci rendono profondamente umani si costruiscano nei primi anni di vita del bambino.
Tomasello compendia quasi tre decenni di lavoro sperimentale con gli scimpanzé, i bonobo e i bambini umani, e propone un quadro originale della crescita psicologica tra la nascita e i sette anni di età. Identifica otto percorsi che distinguono nettamente gli esseri umani dai cugini primati più prossimi, vale a dire la cognizione sociale, la comunicazione, l’apprendimento culturale, il pensiero cooperativo, la collaborazione, la prosocialità, le norme sociali e l’identità morale.
Diventare umani pone l’attività socioculturale umana entro la moderna teoria evoluzionistica e illustra come la biologia crea le condizioni nel cui ambito la cultura svolge il suo compito.
In un arco relativamente breve l'essere umano ha potuto sviluppare le competenze cognitive necessarie a creare strumenti, tecnologie, linguaggi e altri sistemi simbolici complessi, oltre che strutture culturali come ad esempio i governi e le religioni. Il libro affronta il tema della cognizione umana tracciando un confronto fra le capacità sviluppate da specie diverse dall'uomo e le capacità sviluppate dai bambini. Analizzando gli aspetti relativi al linguaggio, alla rappresentazione simbolica e allo sviluppo cognitivo, Tomasello dimostra come la peculiarità della cognizione umana risieda nella «irreversibilità» delle acquisizioni.
Avvalendosi di dati sperimentali che mettono a confronto scimmie antropomorfe e bambini piccoli, Michael Tomasello ricostruisce come i primi uomini siano gradualmente diventati una specie ultra-cooperativa e, alla fine, morale. Due sono stati i passaggi chiave nell’evoluzione, ciascuno fondato su un modo nuovo di agire in base al quale gli individui lavorano insieme come un “noi” plurale. Il primo è avvenuto quando le sfide dell’ambiente hanno spinto i nostri antenati a procacciarsi il cibo collaborando tra loro, pena la morte. Il secondo si è verificato quando le popolazioni umane sono cresciute e sono emersi gruppi più definiti che pretendevano dai loro membri fedeltà, rispetto delle regole e responsabilità. Il risultato di questo processo sono gli esseri umani contemporanei che, a differenza degli animali, possiedono una morale che li obbliga nei confronti degli altri individui e della comunità nella sua interezza.
Il libro
La comunicazione umana si fonda su intenzioni cooperative. In questo originale e stimolante saggio sulle origini evoluzionistiche della comunicazione, Michael Tomasello, scienziato di fama mondiale, sostiene che le motivazioni fondamentali sono il dare aiuto e il condividere: gli umani comunicano per rinsaldare i legami all’interno del gruppo culturale.
La comunicazione cooperativa ha avuto inizio con i gesti naturali dell’additare e del mimare. La comunicazione vocale apparve solo dopo che gli umani furono in possesso di abilità di apprendimento culturale più sofisticate.
“Tomasello traccia un’affascinante storia naturale della comunicazione umana, ponendo l’annosa questione dell’origine del linguaggio su una base completamente nuova.”
Jürgen Habermas
L'autore
Michael Tomasello è codirettore del Max Planck Institute for Evolutionary Anthropology di Lipsia. Tra le sue pubblicazioni Le origini culturali della cognizione umana (il Mulino, 2005).
Questo volume affronta il tema della cognizione umana da un duplice punto di vista: il confronto con altre specie diverse dall'uomo da un lato e lo sviluppo umano dall'altro. Attraverso l'analisi comparata, Tomasello fornisce una chiara e completa spiegazione dell'origine della cognizione. Molte delle teorie attuali pongono infatti l'accento o sulle radici biologiche o su quelle culturali; l'autore dimostra che entrambe le prospettive sono essenziali nel dare una spiegazione dell'evoluzione, della storia e dello sviluppo della cognizione umana. Tomasello è codirettore del Max Planck Institute for Evolutionary Anthropology di Lipsia.