Il volume presenta quanto le reti sociali sono sempre oggi più luoghi “abitati” da una moltitudine crescente di persone: sono le community, forme del tutto nuove di aggregazioni nel territorio della rete, non più solo virtuali ma ancora non del tutto reali. Queste nuove realtà obbligano a ripensare anche il ruolo delle comunità territoriali.
Il libro propone approfondimenti su: Capire la cultura della rete – Una rete da “purificare” – Farsi prossimo nella rete
Le storie di chi racconta le storie con la macchina fotografica: di chi sono gli occhi che ci inquadrano al di là dell'obiettivo, come hanno imparato a fissare la realtà in immagini, com'è cambiato il Trentino negli ultimi cinquant'anni, attraverso i giornali e i fotoreporter che fanno la cronaca. E un pezzo di storia. Gianfranco e Roberto Bernardinatti, Isidoro Bertolini, Gianni e Piero Cavagna, Giovanni Cavulli, Alessio Coser, Marco Dandrea, Anna Da Sacco, Matteo Festi, Fulvio Fiorini, Claudio Libera, Romano Magrone, Remo Mosna, Hugo Muñoz, Dino Panato, Nereo Pederzolli, Paolo Pedrotti, Matteo Rensi, Giorgio Rossi, Giorgio Salomon, Lucio Tonina, Gianni Zotta. Quella volta che Salomon, in Africa per la Rai, fu rapito dai guerriglieri. Quella volta che Giorgio Rossi, il decano dei fotoreporter trentini, incontrò l'assassino di Vetriolo. Quel 19 luglio 1985 quando 268 vite furono inghiottite dal fango di Stava. E ancora: l'alluvione del '66, i record di Francesco Moser, le curve di Miss Italia Claudia Andreatti. E, oltre la cronaca e le storie raccontate a tutti, per la prima volta i fotogiornalisti trentini raccontano se stessi, i loro amori e i loro segreti, e le tante strade diverse che li hanno portati ad appassionarsi di un mestiere speciale: professione reporter.