A trent'anni dalla legge Amato che le generò, le fondazioni di origine bancaria sono a un bivio storico: la prima generazione dei "fondatori" sta lasciando le cariche ai vertici, mentre diventa imperativo darsi una nuova e più moderna missione per il futuro per amplificare l'impatto sull'economia italiana. Questo libro cerca di spiegare cosa sono le fondazioni di origine bancaria, oggetto misterioso e spesso poco conosciuto ai non addetti ai lavori, e allo stesso tempo prova a immaginare il ruolo che questi "corpi intermedi" possono e dovrebbero svolgere nel futuro del paese. In questa prospettiva sono analizzati gli esiti del tortuoso percorso normativo che ha interessato le fondazioni, cercando le pratiche migliori da adottare in tutto il settore, che ha avanguardie solide e avanzate a fianco di enti che fanno più fatica a cogliere le sfide del presente.
Il volume offre un'illustrazione organica e completa della materia, riflettendo lo "stato attuale" del dibattito dottrinale e giurisprudenziale sui gruppi di imprese. Particolare attenzione è dedicata sia ai contenuti della disciplina sulla "Direzione e coordinamento di società", anche alla luce dei profili di diritto internazionale privato, sia al sistema di Governance e, più in generale, al diritto di organizzazione di una società e impresa di gruppo (società lucrative, società cooperative ed enti non profit). L'ultima parte approfondisce il ruolo significativo dell'autonomia privata nella disciplina dell'"attività di direzione e coordinamento".