È possibile un reale confronto ecumenico tra protestanti e cattolici sulla figura di Maria? Dietro la semplicità di questa domanda si celano impostazioni teologiche e prassi liturgiche diverse nonché sensibilità spirituali difficilmente comparabili. Ai dogmi sull'immacolata concezione e sull'assunzione di Maria in cielo proclamati dal Magistero romano nonché al posto privilegiato riservatole nella liturgia cattolica, le chiese della Riforma rispondono con una riflessione radicata nei testi del Nuovo Testamento, in base a cui Maria, nel suo essere donna e madre, è una testimone della fede incondizionata in Dio.