Tra XI e XIII secolo, nel Regno di Sicilia, in virtù di una realtà storica e culturale arricchita da una circolazione particolarmente intensa di uomini e idee, acquista evidenza esemplare il progressivo declino dell'antica concezione del mondo, che considerava l'armonia di uomo e natura come regolata da forze inviolabili, alle cui leggi ogni essere vivente doveva fatalmente soggiacere. Analizzando scrupolosamente la struttura fisica del territorio, degli impianti urbani, delle strutture edilizie, Tramontana va in cerca dei rapporti specifici che legano gli uomini del tempo all'ambiente, agli animali e alle piante. Ne risulta un vasto spaccato antropologico-culturale che indaga ogni aspetto della vita umana, ricostruita a partire da vicende e ruoli, mentalità, norme della convivenza quotidiana, bisogni e desideri, abitudini alimentari e sessuali, paure e strategie di sopravvivenza. Dominare la natura, infatti, non era più un peccato, ma un miracolo. E credere nei miracoli era il primo passo per renderli possibili, e per strappare il mondo dalla sua tradizionale immutabilità.
Se le vicende politiche e militari della Sicilia durante la dominazione musulmana sono state oggetto di svariate indagini, poca attenzione si è finora prestata alle condizioni materiali e sociali del vivere quotidiano di quell'epoca. Grazie a una scrupolosa ricostruzione storica e un uso attento delle fonti, Salvatore Tramontana fornisce con questo libro un quadro complessivo dei diversi intrecci tra uomini e territorio nei secoli IX-XI. Per la Sicilia si tratta di un periodo di profonde trasformazioni, e il grande sviluppo urbanistico, strettamente collegato alle attività agricole, artigianali e del commercio, diviene in breve punto di coesione e di armonia fra religione, cultura, legislazione, economia e potere. Il lettore potrà così osservare da vicino la realtà antropologica e culturale della Sicilia musulmana, cogliendone ogni aspetto e percorso attraverso le profonde relazioni che legano il clima, la struttura geografica e gli eventi catastrofici alle vicende umane, economiche, sociali, religiose e politiche di una realtà e di un'epoca di grande fascino e originalità.