Thomas Hobbes è stato il primo grande filosofo politico inglese e il suo "Leviatano" rappresenta la prima opera filosofica autenticamente moderna. Ritenuto per molto tempo un ateo pessimista, incline a considerare la natura umana inevitabilmente malvagia, fautore di uno stato assoluto quale unica istituzione in grado di sopperire alle manchevolezze umane, Hobbes emerge da questo libro in una nuove luce. Ricollocandolo nel contesto del suo tempo, Tuck mostra come Hobbes si sia occupato di confutare le posizioni scettiche allora dominanti nel campo sia delle scienze che dell'etica, illustra i caratteri della sua teoria della conoscenza e non tralascia di richiamare la forte componente religiosa del suo pensiero politico.