Data di pubblicazione: Ottobre 2014
DISPONIBILE : NON AL MOMENTO
€ 18,00
Barbara ha 40 anni, vive in un condominio alla periferia di Roma. Ha un diploma di belle arti conseguito a Parigi. Si mantiene vendendo i suoi quadri, tele sgargianti che rappresentano scene sacre. Nelle ore in cui non lavora, Barbara prega, medita davanti alle icone, intona liturgie. Barbara è un'eremita. Lucio, invece, cammina. Non ha l'auto né altri mezzi. Una volta l'anno, all'inizio dell'estate, parte a piedi, resta fuori casa qualche mese, dormendo nelle sacrestie, nei santuari, ovunque gli si offra ospitalità. Se ne ha l'occasione, parla del Vangelo con le persone che incontra.
Altrimenti resta in silenzio. Poi rientra, torna al suo eremo nei boschi della Toscana.
Lì trascorre il resto dell'anno, studiando la Bibbia, accogliendo le persone che si rivolgono a lui per un consiglio, un'indicazione spirituale e che in cambio gli lasciano qualcosa da mangiare. Carlo è sacerdote, ma ha una laurea in medicina e una specializzazione in psichiatria. Ha lavorato a lungo in Francia, negli ospedali. Ora passa in silenzio e solitudine tutte le mattine e tutte le sere, in un piccolo appartamento di città. Il pomeriggio, scende nella chiesa sotto casa dove confessa ogni giorno una decina di persone. Questi sono alcuni rapidi profili degli eremiti italiani di oggi. Gli eremiti, a cui molti pensano come a figure di un passato lontanissimo, sono invece, e proprio negli ultimi decenni, una realtà viva e presente sia in Italia che all'estero.
Questo libro presenta i risultati della prima indagine sul campo dedicata all'eremitismo italiano: 35 lunghe interviste con eremiti giovani e anziani, uomini e donne. L'eremita, una figura dal passato millenario, non smette di stupire, di interrogare, di lanciare un messaggio al quale nemmeno il passante frettoloso rimane indifferente.
Barbara ha 40 anni, vive in un condominio alla periferia di Roma. Ha un diploma di belle arti conseguito a Parigi. Si mantiene vendendo i suoi quadri, tele sgargianti che rappresentano scene sacre. Nelle ore in cui non lavora, Barbara prega, medita davanti alle icone, intona liturgie. Barbara è un'eremita. Lucio, invece, cammina. Non ha l'auto né altri mezzi. Una volta l'anno, all'inizio dell'estate, parte a piedi, resta fuori casa qualche mese, dormendo nelle sacrestie, nei santuari, ovunque gli si offra ospitalità. Se ne ha l'occasione, parla del Vangelo con le persone che incontra.
Altrimenti resta in silenzio. Poi rientra, torna al suo eremo nei boschi della Toscana.
Lì trascorre il resto dell'anno, studiando la Bibbia, accogliendo le persone che si rivolgono a lui per un consiglio, un'indicazione spirituale e che in cambio gli lasciano qualcosa da mangiare. Carlo è sacerdote, ma ha una laurea in medicina e una specializzazione in psichiatria. Ha lavorato a lungo in Francia, negli ospedali. Ora passa in silenzio e solitudine tutte le mattine e tutte le sere, in un piccolo appartamento di città. Il pomeriggio, scende nella chiesa sotto casa dove confessa ogni giorno una decina di persone. Questi sono alcuni rapidi profili degli eremiti italiani di oggi. Gli eremiti, a cui molti pensano come a figure di un passato lontanissimo, sono invece, e proprio negli ultimi decenni, una realtà viva e presente sia in Italia che all'estero.
Questo libro presenta i risultati della prima indagine sul campo dedicata all'eremitismo italiano: 35 lunghe interviste con eremiti giovani e anziani, uomini e donne. L'eremita, una figura dal passato millenario, non smette di stupire, di interrogare, di lanciare un messaggio al quale nemmeno il passante frettoloso rimane indifferente.