n breve
Un’intervista iniziata nel marzo 2006 e conclusa nel 2009. Maldonado e Obrist, con approccio transdisciplinare, parlano di arte e cultura, di nuove avanguardie e nuove tecnologie, di architettura e politica, di futuro e speranza.
Il libro
“La ricerca della trasversalità è stata sicuramente una costante in tutto il mio ormai lungo percorso intellettuale. Ogni volta che sono stato impegnato (praticamente o teoricamente) in un determinato campo di attività, mi sono sempre chiesto quali siano (o potrebbero essere) le possibili convergenze di questo campo con altri vicini o lontani. Il che mi ha portato spesso, nella mia riflessione, ad andare oltre l’attività che stavo svolgendo. Benché la mia formazione sia stata prevalentemente artistica, devo dire che fin dagli inizi i miei interessi sono andati ben oltre il campo specifico dell’arte. Quanto più forte era il mio impegno nella pratica artistica, tanto più si allargavano i miei interessi verso temi che avevano implicazioni filosofiche, scientifiche e sociologiche. E anche, e non per ultimo, politiche. Infatti, già da molto giovane, la mia preoccupazione (io direi quasi la mia ossessione) era quella di poter contribuire a una visione totale della cultura.”
Tomás Maldonado
In questa intervista Hans Ulrich Obrist, noto critico d’arte e curatore di mostre internazionali, discute con Tomás Maldonado di alcuni aspetti della sua poliedrica attività culturale. Maldonado esamina retrospettivamente e per certi versi in modo autocritico le questioni relative all’arte, al disegno industriale e all’architettura.