L’esistenza nel mondo classico di un potere pubblico a partecipazione cristiana, precedente la “cristianizzazione” della legislazione e delle istituzioni imperiali, è un’ipotesi plausibile, esistono precisi indizi documentali. Tuttavia, l’interesse degli storici non si è quasi mai rivolto alle specificità teologiche, socio-economiche e psicologiche di questa presenza politica. Questo saggio si propone di ricostruire la genealogia del politico cristiano nell’impero “pagano”, un personaggio culturalmente “scomodo” e storiograficamente inedito. Emerge, così, una figura del rimosso culturale cristiano, finalmente liberata come risorsa per raccontare un’altra storia, che interseca teologia politica, storia del cristianesimo antico, storia delle religioni e storia sociale.
Emiliano Rubens Urciuoli – Dottore di ricerca in Storia all’Università di Torino e in Scienze della cultura presso la Scuola Alti Studi della Fondazione Collegio San Carlo di Modena – è Junior Fellow presso il Max-Weber-Kolleg für kultur- und sozialwissenschaftliche Studien di Erfurt. È autore di Un’archeologia del noi cristiano. Le comunità immaginate dei seguaci di Gesù tra utopie e territorializzazioni (I-II sec. e.v.) (Ledizioni, 2013). Con Roberto Alciati ha curato Pierre Bourdieu, Il campo religioso. Con due esercizi (Accademia University Press, 2012).