Proseguire sulla strada dell'unione? Come? Quella che abbiamo oggi è una unione economica solo in minima parte: troppo ancora contano le decisioni dei governi, nazionali e locali, e le tante corporazioni di ogni paese. Né si può parlare di unione monetaria finché non si realizza l'unione bancaria. Allora che cosa fa difetto alla nostra "unione molto incompleta"? È mancata soprattutto - come sottolinea questo saggio - la volontà di realizzare un destino comune. Ogni unione presuppone infatti il desiderio di realizzare un bene che ci accomuna, cioè quanto si fa "per" gli altri e non solo "con" gli altri. Di qui l'importanza della solidarietà e della cooperazione, valori senza i quali il sogno europeo di venticinque anni fa rischia di svanire.
Quanti denti di balena può costare un gelato? Che differenza c'è fra crisi e recessione? Perché rispettare le regole conviene a tutti? Ha senso incolpare l'euro se aumenta il prezzo dei pomodori? Le tasse devono fare paura? La formica della favola è una saggia risparmiatrice o un'egoista senza cuore? Perché l'innovazione e la cultura diffusa sono la più grande ricchezza che ci sia? Ecco alcune delle domande, serissime e scherzose, a cui Nonno Eco deve rispondere, messo alle strette da Zoe, Lisa e Rufus. Mentre fuori infuria il temporale e in casa è mancata la luce, un nonno economista e tre nipoti curiosi ripercorrono il cammino dell'umanità e degli strumenti che si è data per sopravvivere e progredire dalla preistoria ai nostri giorni. Zoe, Lisa e Rufus scopriranno che l'economia, nonostante gli adulti ne parlino di continuo e spesso a sproposito, non è affatto noiosa. Al contrario, l'economia è una bella storia, in grado di affascinare e rendere più liberi e consapevoli piccoli e grandi. Età di lettura: da 10 anni.