Il problema della pressione arteriosa affligge il quaranta per cento della popolazione italiana. Si stima che solo 30 milioni di italiani siano consapevoli dei propri valori pressori elevati e solo 7,5 milioni assumano un trattamento antiipertensivo, nonostante la probabilità che l'ipertensione possa causare complicanze sia estremamente elevata. L'Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) indica l'ipertensione come una delle principali cause di morte nel mondo occidentale. A questo impegnativo tema il professor Claudio Borghi ha dedicato la sua attenzione sin dal lontano 1978, quando era ancora studente e i mezzi a disposizione erano limitati. In questo saggio, in un'alternanza di voci, il direttore dell'Unità operativa di Medicina interna Claudio Borghi e il medico Carlo Gargiulo, rispondendo alle domande più ricorrenti dei pazienti, sfatano i luoghi comuni sull'ipertensione, spiegando l'importanza di ascoltare ogni campanello d'allarme. Perché se è vero che l'ipertensione si associa a molti altri fattori di rischio, e che sono aumentate le conoscenze delle cause (genetica, alimentazione, obesità e sovrappeso), è anche vero che si sono moltiplicate le chance terapeutiche. Infatti, non soltanto si può convivere con l'ipertensione, ma in alcuni casi è possibile persino sconfiggerla o limitarne il potenziale negativo migliorando anche la qualità della vita dei pazienti. (Prefazione di Caetano Curreri; con un'intervista di Gigi Marzullo)
Solo in Italia circa venticinque milioni di persone sono affette da infezione per Helicobacter pylori, responsabile di ulcera e gastrite. L'unica via di trasmissione a tutt'oggi nota pare sia il contatto simbiotico della mamma col bambino nei primi mesi di vita. In questo agile saggio, in un'alternanza di voci, il gastroenterologo Dino Vaira e il medico Carlo Gargiulo, rispondendo alle domande più ricorrenti dei pazienti, sfatano i luoghi comuni sul mal di stomaco, spiegando cosa sia questo batterio, perché sia così pericoloso e quanto si è "fortunati" ad averlo contratto: una volta sconfitto si ha la quasi certezza che non insorgeranno più "brutti mali" allo stomaco. Ulcera e gastrite sono state le malattie del secolo; grazie all'individuazione dell'Helicobacter, che è valsa il premio Nobel nel 2005 ai medici australiani Barry J. Marshall e J. Robin Warren, l'ulcera, in particolare, è stata sconfitta definitivamente. Dopo l'appropriata terapia antibiotica, i suoi sintomi (dolore, cattiva digestione, pancia gonfia, nausea) e le sue terribili complicanze (emorragie) scompaiono completamente. Inoltre, altro dato assolutamente rilevante, non si è più costretti ad assumere farmaci. (Prefazione di Daniele Luttazzi e un'intervista di Gigi Marzullo)