Il tentato "golpe” contro Francesco esplode come "bomba mediatica" a Dublino, la mattina del 26 agosto 2018, durante il viaggio-lampo in Irlanda per l'incontro delle famiglie, che nelle intenzioni del pontefice doveva servire anche a chiedere perdono per lo scandalo degli abusi su minori e seminaristi. È l'invettiva dell'arcivescovo Carlo Maria Viganò, che coinvolge gli entourage di ben tre papi e che accusa Bergoglio di aver coperto il cardinale Theodore McCarrick, arrivando a chiedere le dimissioni del papa. La "bomba" è solo la deflagrazione più forte e recente di una lunga guerra che si combatte negli anni del pontificato di papa Francesco: una battaglia senza esclusione di colpi che coinvolge gruppi di potere e attraversa la curia vaticana e le conferenze episcopali del mondo. Nel rigurgito magmatico di clericalismi, lobby gay e ansie scismatiche, non si può tuttavia leggere quel che accade oggi nella Chiesa con lo schema amici-nemici di Francesco. Occorre andare in profondità, occorre capire cosa c'è di vero e di falso, e quali omissis svelano la strumentalità di tante operazioni mediatiche, del tentativo di bollare come eretico Francesco e della rete politico-economica internazionale che sostiene la battaglia contro di lui, alleata con settori della chiesa statunitense e con appoggi anche nei palazzi vaticani. Occorre leggere documenti, scoprire retroscena e ascoltare le inquietanti versioni dei fatti dei tanti protagonisti chiamati in causa da questa inchiesta.
Chi è questo papa venuto "dalla fine del mondo"? L'arcivescovo di Buenos Aires, gesuita, è conosciuto in Argentina per la sua sensibilità pastorale, il suo stile semplice di vita, l'attenzione ai poveri e alle questioni sociali. Autore di incisivi testi di spiritualità e preoccupato, tra i suoi interventi pastorali recenti si ricorda anche una decisa presa di posizione in favore del battesimo dei figli di madre single. Ha promosso l'evangelizzazione nelle periferie. Il libro di Gianni Valente ci introduce nel passato e nell'animo del nuovo vescovo di Roma, che non a caso ha scelto di chiamarsi "Francesco".
Gianni Valente ricostruisce con grande attenzione la cronaca dell’avventura conciliare di Joseph Ratzinger, così come essa emerge nei documenti e nelle testimonianze rintracciabili negli archivi e nelle pubblicazioni sul Vaticano II. Che cosa ha fatto Ratzinger al Concilio? Ha dato un contributo personale alla stesura dei documenti conciliari? In quali battaglie si è speso? Quali idee e quali pensieri accendeva in lui la sequenza di eventi e di colpi di scena che hanno scandito le quattro sessioni conciliari? Quali erano i suoi amici e i suoi interlocutori dialettici? Seguendo Ratzinger nell’ordito concreto delle riunioni, dei voti, delle discussioni, nel lavoro di stesura e correzione dei testi del Concilio, si può cogliere la bussola che lo ha guidato nell’attraversare la propria esperienza conciliare e le stagioni successive, facendosi carico delle responsabilità di volta in volta assunte, fino a quella – umanamente vertiginosa – di successore di Pietro.
Gianni Valente è nato e vive a Roma. Si è laureato in storia religiosa dell’Oriente cristiano, con una tesi sui cattolici indiani malabaresi e malankaresi e la loro partecipazione al Concilio Vaticano II. È stato redattore della rivista internazionale «30Giorni», per la quale ha anche realizzato reportage sulla vita delle comunità cristiane dalla Cina, dalla Russia e da diversi Paesi dell’America Latina e del Medio Oriente. Attualmente è redattore presso l’agenzia «Fides», organo d’informazione delle Pontificie Opere Missionarie. Collabora con la rivista italiana di geopolitica «Limes» e con «Vatican Insider», il portale plurilingue online del quotidiano «La Stampa» dedicato all’informazione globale sull’attività della Santa Sede e le vicende delle comunità cristiane in tutto il mondo. È autore dei volumi Il Tesoro che fiorisce. Storie di cristiani in Cina (Roma, 2002); Ratzinger professore (Edizioni San Paolo, 2008) e Ratzinger al Vaticano II (Edizioni San Paolo, 2013).
Com’era davvero Joseph Ratzinger da studente e poi da professore? Come seguiva le lezioni, e come le teneva? Che rapporti aveva con i suoi colleghi? Come viveva le tante circostanze che fanno parte della vita universitaria? Soprattutto:come lo vedevano i suoi ex studenti? Sono loro che raccontano soprattutto i tanti gesti di gratuità e di continua disponibilità che irrigavano le ore passate insieme al professore, i fatti di quella pazienza che per Ratzinger è “la forma quotidiana dell’amore”. Un libro di memorie che ricostruisce il percorso intellettuale dell’attuale papa Benedetto XVI.
AUTORE
Gianni Valente è giornalista della rivista 30 Giorni.
Il libro nasce lungo il tragitto da Pechino fino alle province cinesi sud-orientali del Fujian e del Guangdong, nel viaggio realizzato da un giornalista e da un fotografo della rivista 30Giorni, nel 2001.