“Far conoscere il mistero di Giuda” è uno degli scopi dichiarati dell’opera valtortiana, dalla quale abbiamo tratto interi capitoli, o brani di capitoli, che riguardano la vicenda terrena dell’Iscariota nei tre anni della vita pubblica di Gesù.
È il primo volume dell'opera maggiore di Maria Valtorta "L'Evangelo come mi è stato rivelato".
Narra la nascita e l’infanzia della Vergine Maria e del figlio suo Gesù, i tre anni della vita pubblica di Gesù (che ne costituiscono la parte più ampia), la sua passio­ne, morte, resurrezione e ascensione, i primordi della Chie­sa e l’assunzione di Maria.
Letterariamente elevata, l’opera descrive paesaggi, ambienti, persone, eventi, con la vivezza di una rappresentazione; presenta caratteri e situazioni con abilità introspettiva; espone gioie e drammi con il sentimento di chi vi partecipa realmente; informa su caratteristiche ambientali, usanze, riti, culture, con particolari ineccepibili. Attraverso l’avvincente racconto della vita terrena del Redentore, in specie con i discorsi e i dialoghi, l’opera illustra tutta la dottrina del cristia­nesimo secondo l’ortodossia cattolica.
«Doni di natura e doni mistici armoniosamente congiun­ti – così ha scritto il venerabile Gabriele M. Allegra, illustre estimatore dell’opera valtortiana – spiegano questo capolavoro della letteratura religiosa italiana e forse, dovrei dire, della let­te­ratura cristiana mondiale».
L’Opera maggiore di Maria Valtorta ha avuto quattro edizioni e numerose ristampe.
La prima edizione, intitolata “Il poema dell’Uomo-Dio”, era in 4 grossi volumi e fu pubblicata dal 1956 al 1959: un volume all’anno. Il primo dei 4 volumi ebbe una ristampa.
La seconda edizione, in 10 volumi, uscì dal 1961 (anno di pubblicazione del primo volume) al 1967 (anno di pubblicazione del decimo volume). Tutti i volumi furono continuamente ristampati fino all’anno 1992. Più volte venne cambiata la grafica di copertina.
La terza edizione, in 10 volumi, ha cambiato il titolo dell’Opera da “Il poema dell’Uomo-Dio” a “L’Evangelo come mi è stato rivelato”. È uscita dal 1993 (anno di pubblicazione dei primi quattro volumi) al 1998 (anno di pubblicazione dell’ultimo volume). Tutti i volumi sono stati ristampati più volte fino all’anno 2001.
La quarta edizione, in 10 volumi, è uscita per intero nell’anno 2001. È in commercio con ristampe continue.
Madre Teresa Maria di San Giuseppe (1900-1985) era una monaca carmelitana di clausura. La grande affinità spirituale tra lei e Maria Valtorta portava entrambe ad una confidenza completa, che poté esprimersi soltanto attraverso un serrato rapporto epistolare. Nel primo volume abbiamo raccolto le lettere dal dicembre 1945 al dicembre 1946. Nel secondo volume raccogliamo le lettere degli anni dal 1947 al 1957. Poiché i due volumi hanno quasi lo stesso numero di pagine, riteniamo che siano appartenute al secondo periodo le lettere (circa duecento) che la Madre Teresa Maria bruciò su richiesta della Valtorta, che sempre obbediva a disposizioni divine.
Volume primo: anni 1945-1946.
Madre Teresa Maria di San Giuseppe (1900-1985) era una monaca carmelitana di clausura. La grande affinità spirituale tra lei e Maria Valtorta portava entrambe ad una confidenza completa, che poté esprimersi soltanto attraverso un serrato, decennale rapporto epistolare, iniziato nel dicembre del 1945.