Negli ultimi decenni si è sempre più affermata una visione della conoscenza e dello sviluppo culturale centrata sui processi evolutivi e sull'analogia con i meccanismi che regolamentano la selezione naturale. L'epistemologia ha di conseguenza conosciuto una notevole evoluzione verso la sua naturalizzazione, nella prospettiva di liberare lo studio della conoscenza da ipoteche normative e fondazionalistiche per riconsegnarla alle scienze che hanno sempre studiato i processi di acquisizione delle informazioni e di formazione dei concetti, come le scienze cognitive. Nei saggi contenuti in questo volume viene fatto il punto su di un particolare aspetto di tali recenti sviluppi: la metafora di carattere biologico tra conoscenza e processi evolutivi, a cominciare dall'analisi del suo principale interprete del '900, Konrad Lorenz, fino a giungere ai più recenti sviluppi.
Il Positivismo è stato lotta nei giudizi sulle filosofie e sui filosofi, nelle qualificazioni argomentative e semantiche; su certi modi di fare scienza e sugli scienziati. Ma fu anche la dimostrazione che ad entrambe le parti non mancarono argomenti validi per riformare le posizioni degli altri, difendendo strenuamente le proprie. Enrico De Michelis e Giuseppe Sergi rappresentano due realtà speculari che, non accontentandosi delle dogmatiche positivistiche, escono fuori dalle impostazioni predominanti orientandosi verso posizioni originali, rispettivamente sui temi della storia e dell'evoluzione darwiniana.