Con questo volume Francesco Ventorino porta a compimento la sua riflessione sul pensiero teologico e sul metodo educativo di don Luigi Giussani. L'autore si propone di mostrare come il sacerdote milanese, che ha segnato inequivocabilmente la storia della Chiesa e della società italiana del secolo scorso, ha sfidato la modernità sul suo stesso terreno, che è l'esaltazione della ragione, mostrando la ragionevolezza della fede e l'irragionevolezza della negazione religiosa. Vuole ancora far vedere come Giussani abbia preso sul serio le esigenze del pensiero moderno e come, pertanto, questo grande educatore costituisca tuttora un punto di riferimento per tutta la Chiesa e in particolare per coloro che vogliono annunciare il Vangelo efficacemente all'uomo di oggi. Il presente contributo è corroborato da interventi di eminenti personalità del mondo ecclesiale e culturale che evidenziano i nessi profondi del pensiero giussaniano con i vari campi del sapere e con i linguaggi dell'uomo contemporaneo. Prefazione di Andrea Belardi.
Dalla prefazione dell'autore: "Ancora un libro su don Giussani a testimoniare l’inesauribilità del suo carisma. L’interezza della sua ricchezza spirituale, infatti, non sarà mai adeguatamente espressa da nessuna riflessione teologica o metodologica e tanto meno perfettamente incarnata da nessuno di coloro che abbiamo partecipato del suo carisma. Esso è, infatti, depositato nella Chiesa: tutti vi possono attingere senza esaurirlo. Nessuno può pretendere di esserne il detentore.
È questa la ragione per cui è bene che molti scrivano su di lui, affrontando i molteplici aspetti della sua personalità e la complessità del suo pensiero. Saranno sempre dei “tentativi ironici” – avrebbe detto lui – di approssimazioni mai definitive.
Con questo volume sul tema della carità si chiude la mia riflessione sulle virtù morali e teologali come sono state da lui vissute e proposte. La caratteristica di questa ultima opera rispetto alle altre, che hanno trattato il tema dell’amicizia, della fede e della speranza, è la coralità della testimonianza. Ho chiesto, infatti, ad alcuni di coloro che sono stati educati da lui a quel culmine della carità che è la gratuità di raccontare come l’impronta ricevuta sia fiorita nella loro vocazione familiare o religiosa e in opere sociali. Ne è risultata una sinfonia nella quale si fondono accenti diversi nel riaffermare l’unica verità: Dio è carità e noi siamo fatti per vivere la sua stessa vita. Sfaccettature di un prisma nelle quali si riflette la luce di un unico carisma, quello di don Luigi Giussani.
Pongo alla fine a mo’ di post-fazione la lettera ricevuta dalla mia carissima amica Lucetta Scaraffia che testimonia quanto sia prezioso il dono dello Spirito che abbiamo ricevuto e quanto sia grande la responsabilità che abbiamo nel custodirlo integro nella nostra umanità".
Francesco Ventorino
Dopo aver raccontato in due precedenti libri la storia del suo incontro con don Luigi Giussani e della amicizia fedele che ne è nata (Luigi Giussani. La virtù dell'amicizia) ed avere approfondito le coordinate teologiche e pedagogiche del carisma che ha dato vita al movimento di Comunione e Liberazione (Luigi Giussani. La virtù della fede), Francesco Ventorino si sofferma in questo terzo volume sulla speranza cristiana. Il pensiero di don Giussani su questa fondamentale virtù viene presentato nel suo rapporto con la tradizione ecclesiale e col dibattito teologico contemporaneo. Soprattutto se ne sviluppano le conseguenze pratiche relative all'impegno politico dei cristiani e alla loro operosità, con particolare riferimento alla storia di C.L.
In questo volume Francesco Ventolino raccontava la storia del suo incontro con il fondatore di Comunione e Liberazione, e della amicizia fedele che ne era generata. Proponendo ad esso questo libro, come seconda arcata di un portico. egli tenta un passo ulteriore: indagare le coordinate fondamentali del carisma di Comunione e Liberazione, ormai depositato nella Chiesa.
Un libro testimonianza che ripercorre quarantacinque anni di amicizia e di collaborazione fra l'autore e don Luigi Giussani. I ricordi di una storia comune, in anni decisivi per la Chiesa e la società italiana, si mescolano alla riflessione sull'indirizzo teologico e sul metodo educativo di una delle personalità ecclesiali più significative dei nostri giorni. Così l'amicizia, che per Giussani era la suprema virtù, si rivela un cammino al vero, e il vero appare lo spessore di un rapporto. Sia che rintracci concrete circostanze, sia che esponga e discuta l'una o l'altra linea di un pensiero intenso e ricco, questo profilo è dunque costantemente "dal vivo". E restituisce un padre e un maestro che sapeva ascoltare e nello stesso tempo non rinunciava ad insegnare: sempre aperto all'incontro personale, ogni volta decisivo nel richiamo. Era il temperamento che distingueva anche la personalità teologica di don Giussani, in dialogo con la cultura moderna nella certezza di Cristo e della Chiesa. Lo attesta la lucida prefazione di monsignor Luigi Negri; il quale ha voluto, a sua volta, testimoniare.
Questo libro nasce dal vivo, ovvero da incontri dell'autore con alcuni giovani che si preparano al sacerdozio. Predicando gli esercizi spirituali a questi seminaristi, Francesco Ventorino ha raccolto e proposto pensieri, da tempo coltivati nel suo cuore, sulla vocazione cristiana e sul ministero sacerdotale nella Chiesa di oggi.
Dal 22 al 26 settembre del 2008, mons. Francesco Ventorino, uno dei più anziani preti di Comunione e Liberazione, ha tenuto gli Esercizi Spirituali al monastero benedettino della “Cascinazza” di Milano sul tema “La fede come metodo di conoscenza”. Questo volume riporta le sue lezioni, che ripropongono la dinamica della fede secondo il metodo caro a don Luigi Giussani, e l’assemblea finale tenuta con i monaci. Il volume è impreziosito da un’ampia introduzione, dove si rievocano genesi e sviluppo dell’esperienza della “Cascinazza”, monastero nato da un tentativo di riforma della vita benedettina approvato dall’Arcivescovo di Milano, il cardinale Carlo Maria Martini, e denominato “Priorato dei santi Pietro e Paolo”.
Con un saggio dei Monaci della Cascinazza
GLI AUTORI
FRANCESCO VENTORINO (Catania 1932) già ordinario di Storia e Filosofia nei Licei, è docente emerito di Ontologia e di Etica presso lo Studio Teologico “S. Paolo” di Catania. Per Marietti ha pubblicato Amicizia coniugale (Milano, 2007).
Benedetto XVI ha parlato recentemente di una «rassegnazione» dell’uomo di fronte alla verità, indicando in questo atteggiamento il «nocciolo della crisi dell’Occidente». Se per l’uomo non esiste una verità – aggiungeva il Papa – egli, in fondo, non può neppure distinguere tra il bene e il male e quindi non può fondare ragionevolmente il giusto e l’ingiusto.
Da qui l’attualità della questione trattata in questo libro, che può riassumersi nella domanda: da dove nasce il diritto? Un interrogativo reso oggi più urgente e nello stesso tempo più arduo dalla crisi della metafisica e dalla progressiva perdita di fiducia nella ragione, nella sua capacità di conoscere la verità.
Un teologo, un filosofo del diritto, un costituzionalista affrontano qui il problema del fondamento del diritto, intervenendo a partire dalle rispettive competenze, ma mettendo in ogni caso in gioco le proprie convinzioni di fondo sull’etica, la politica, la società. Tre distinti contributi esprimono il punto di vista di ciascuno. Segue un dibattito in cui gli autori si coinvolgono in un serrato paragone, discutendo insieme punti problematici e prospettive di approfondimento.
Con un intervista a cura di Sergio Cristaldi e Giuseppe Di Fazio
GLI AUTORI
FRANCESCO VENTORINO (Catania 1932) già ordinario di Storia e Filosofia nei Licei, è docente emerito di Ontologia e di Etica presso lo Studio Teologico “S. Paolo” di Catania. Per Marietti ha pubblicato Amicizia coniugale (Milano, 2007).
PIETRO BARCELLONA (Catania, 1936) è docente di Filosofia del Diritto presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Catania. È stato membro del Consiglio Superiore della Magistratura e in seguito deputato e membro della Commissione giustizia della Camera. È autore di molte pubblicazioni.
ANDREA SIMONCINI (Giulianova, 1961) è professore ordinario di Diritto Costituzionale presso l'Università degli Studi di Firenze dove insegna anche Diritto dell'Ambiente. Le sue pubblicazioni sono rivolte allo studio delle fonti del diritto.
L’autore, sacerdote e insegnante con una lunga esperienza educativa maturata grazie al carisma di don Luigi Giussani in Comunione e Liberazione, affronta le questioni più attuali sulla famiglia e sull’educazione dei figli alla luce del pensiero cristiano, così come si è andato formando dal medioevo ai nostri giorni. Un pensiero illuminato dalla fede, ma fondato sulle ragioni della ragione, cioè di quel criterio oggettivo di cui è dotato ogni uomo per discernere ciò che è giusto e vero. Per questo riferimento costante al cuore umano e alle sue evidenze ed esigenze originali l’opera risulta affascinante e convincente e si contrappone al moralismo con il quale normalmente vengono trattati questi argomenti, moralismo che non è in grado di mostrare la bellezza di una proposta che riguarda la verità dell’amore umano e la sua intima natura: un’amicizia fedele e feconda. Saggio introduttivo di Rocco Buttiglione Postfazione di Giuliano Ferrara
GLI AUTORI
FRANCESCO VENTORINO (Catania 1932) già ordinario di Storia e Filosofia nei Licei, è docente emerito di Ontologia e di Etica presso lo Studio Teologico “S. Paolo” di Catania. Per Marietti ha pubblicato Amicizia coniugale (Milano, 2007).