Un breve contributo alla storia postale siciliana indagata, negli aspetti gestionali ed economico finanziari, principalmente durante il lungo e per tanti versi non esaltante periodo della gestione privata di un ramo isolano del noto casato Taxis - vera e propria dinastia imprenditoriale anche al femminile - che, nonostante la totale assenza di una politica stradale da parte dello stato, riuscì, sia pure non senza inevitabili disfunzioni e criticità, a dotare il periferico Regno di Sicilia di una struttura moderna, in linea cioè con gli standard europei del momento.
Un'articolata ricostruzione - questo è il presente studio - del complesso volto di una realtà urbana, colta, nella sua concretezza di vita quotidiana e nei suoi stretti nessi complementari con il territorio, in un periodo della sua storia decisivo per gli "sviluppi" futuri. La struttura urbana, il territorio, il mercato sono la chiave di lettura, i nodi principali attorno ai quali si snoda la trattazione, in gran parte basata su materiale d'archivio. Alla fine, il risultato vuole essere quello di offrire spunti e riflessioni che permettano di cogliere l'identità di una società le cui vicende, se pur inevitabilmente datate, possono e debbono suscitare opportuni confronti con il nostro vissuto quotidiano.