Si fa un gran parlare di una riforma in senso sinodale della Chiesa che la trasformi in una specie di democrazia dal basso e realizzi il tanto auspicato "aggiornamento" (liturgico e dottrinale) in senso ortodosso e protestante. La sinodalità diviene dunque un vero e proprio metodo per affrontare i problemi di oggi e rendere la Chiesa più credibile agli occhi della società. In questo modo si nega la struttura gerarchica e organica del corpo ecclesiale per favorire una gestione decentrata e periferica fatta di conferenze episcopali e comitati diocesani: così si rischia di produrre rovinose conseguenze nella stessa Chiesa perché la si trasforma in una piramide rovesciata dove non c'è più chi dice l'ultima parola, anzi, non c'è più chi insegna.
Il vero San Francesco d'Assisi, ripulito dalle incrostazioni delle ideologie che ne sminuiscono la portata.
San Francesco ripulito dalle incrostazioni delle ideologie. Chi fu San Francesco d'Assisi, santo ispiratore di papa Bergoglio? Fu davvero un bislacco personaggio buonista e pacifista, ecumenico e filoislamico, ecologista e animalista, pauperista e rivoluzionario? Questo saggio confuta la falsa immagine dominante del nostro Patrono e recupera la vera identità francescana, semplicemente ridando la parola al santo stesso, ai suoi primi biografi e alle fonti originarie.
Le incertezze del presente non sono segni della conclusione della storia ma della certa speranza del Regno di Dio per mezzo di Maria. Il mondo d'oggi si trova in una drammatica fase di crisi o di passaggio. Ma verso cosa? L'attuale fallimento della modernità prepara forse la fine della storia? Siamo giunti forse alla fine dei tempi e del mondo? I pronunciamenti di molti santi, profeti, apostoli, teologi e Papi ci suggeriscono una risposta negativa. Non siamo alla fine dei tempi, ma di un tempo; non siamo alla fine del mondo, ma di un mondo...
Recensione
Chi fu san Francesco d’Assisi? Fu davvero quel bislacco personaggio “buonista”, pacifista, ecumenico, filoislamico, ecologista, “animalista”, rivoluzionario e anarcoide, propagandato da molti suoi biografi (compresi quelli francescani) e diffuso fra le masse da libri, giornali, romanzi, fumetti, musical, commedie, film e telefilm? O piuttosto questa è una grossolana e interessata falsificazione che ha prevalso solo perché non è stata adeguatamente contrastata? Restituendo la parola al santo stesso, ai suoi primi biografi e alle fonti originarie, e appoggiandosi su alcuni probati auctores,l'autore qui confuta questa falsa immagine restituendoci la vera identità del Serafico: il quale fu un riformatore austero, intransigente, combattivo, nobile e generoso, insomma un santo tipicamente medioevale e provocatoriamente “antimoderno”. Proprio per questo, egli risulta di sconcertante e affascinante attualità e in particolare costituisce un modello, un monito e un incoraggiamento per gl’Italiani in crisi del nostro tempo, affinché ricuperino la loro missione religiosa e civile.
L'Autore
Guido Vignelli, nato a Roma nel 1954, è studioso di storia, etica e dottrina sociale della Chiesa. Come socio fondatore e poi vicepresidente del Centro Culturale Lepanto, ha collaborato a campagne in difesa della civiltà cristiana. Come direttore del progetto SOS Ragazzi, ha organizzato iniziative di protesta contro l’opera diseducativa svolta da certi mass-media. Dal 2001 al 2006 è stato membro della Commissione di Studio sulla Famiglia istituita dalla Vicepresidenza del Consiglio dei Ministri. Ha scritto libri, collaborato a riviste e tenuto corsi di formazione ed aggiornamento per gl’insegnanti.