Per chi è nato a Roma nel primo dopoguerra il Ghetto riassume nei suoi slarghi e nei suoi vicoli un periodo doloroso della storia di questa città, quello che va dal luglio 1943 al giugno 1944. Un omaggio ad uno dei principali protagonisti di quei tragici eventi, Mimma Spizzichino, con la testimonianza di un rapporto, che seppur breve ed episodico, conserva memoria d'una persona eccezionale. La proposta di un itinerario per scoprire, andando a piedi tra le strade del Ghetto, l'intreccio fra l'aspetto attuale e quello che ha avuto in passato quando recintato da un muro era il luogo in cui la “comunità ebraica romana” doveva risiedervi obbligatoriamente. I muri dei vecchi palazzi documentano ancor oggi la storia d'una convivenza tra due comunità di religione diversa.