L'apparizione delle prime serie iconografiche dei Sette Sacramenti nell'arte monumentale italiana del Trecento rappresenta un episodio significativo, ma finora poco indagato, della grande vitalità artistica dei secoli del Basso Medioevo. In diversi contesti e con diverse finalità, i committenti dei cicli di Firenze, Napoli, Galatina (Lecce) e Priverno (Latina) si appropriarono del tema - ampiamente discusso dalla trattatistica filosofica e dottrinaria del XII e del XIII secolo, ma non ancora oggetto di sistematico insegnamento da parte della Chiesa - per farne uno strumento di autorappresentazione di alto valore simbolico. Il volume ricostruisce le occasioni e le circostanze in cui i quattro cicli furono ideati, le loro finalità e i rispettivi contesti, in relazione alla progressiva affermazione del tema sacramentario nella comune coscienza religiosa medievale.