Pochi personaggi della storia sono stati oggetto di tanti studi e dibattiti come Michelangelo. Accanto a opere critiche e biografie d'incomparabile pregio, ce ne sono altre di pura fantasia che hanno diffuso l'immagine di un Michelangelo irritabile, nevrotico, asociale, schivo, esaurito, melanconico, frequentatore di bordelli, avido, celibe per scelta penitenziale. Questi eccessi stridono con i tratti evidenti e documentati dell'artista. Già a metà '500, nella Vita di Michelagnolo, Ascanio Condivi parlava del suo gran cuore, dell'elevata concezione dell'amore umano, della sua generosità e della sua profonda fede. Mal si accorda, del resto, l'opposta visione con l'estrema delicatezza della Pietà Vaticana e la possente devozione dei personaggi della Cappella Sistina. Com'era dunque realmente Michelangelo? Confrontando i dipinti e le sculture con le lettere e le poesie María Ángeles Vitoria ne restituisce in queste pagine un profilo autentico, libero dai cliché.
Una magnífica guía para introducirnos en el mundo interior de uno de los grandes artistas de todos los tiempos. Tras un breve perfil biográfico, la autora analiza la genialidad del pintor para lograr que hablen, desde los frescos de la Sixtina, los diversos protagonistas de la historia entre Dios y los hombres.
Miguel Ángel pinta la misericordia divina mediante episodios que conmueven por su fuerza y su belleza, consciente de que su mensaje se dirige a la humanidad entera.
María Ángeles Vitoria nació en Alcoy (Alicante) y reside en Roma desde 1974. Es Licenciada en Biología y Teología Dogmática, Doctora en Filosofía y Master en Ciencias de la Educación. Actualmente es profesora de Filosofía de la ciencia en la Pontificia Universidad de la Santa Cruz, y miembro de la European Society for the Study of Science and Theology y de la International Network of Philosophers of Education. Experta en Rafael Sanzio y Miguel Ángel Buonarroti, ha pronunciado numerosas conferencias sobre los frescos de la capilla Sixtina.