Tra la fine della Prima guerra mondiale e la crisi economica del 1929, Arnaldo Volpicelli fece conoscere in Italia Hans Kelsen, affermato giurista e teorico della democrazia parlamentare. Nel 1930 gli articoli di Kelsen sulla democrazia, preceduti da due saggi critici di Volpicelli, vennero raccolti in un volume di cui si perse memoria. Esso viene qui riproposto come duplice testimonianza: da un lato, è un momento alto nello scontro fra democrazia parlamentare e corporativismo radicale; dall'altro, attesta la prima diffusione di Kelsen in Italia e costituisce l'unico libro in cui un italiano appare come coautore di Kelsen. Il presente volume è inoltre all'origine della raccolta italiana dei saggi di Kelsen sulla democrazia, giunta sino ai nostri giorni attraverso una decina di edizioni.