È la fine degli anni Sessanta e Mark ha preso la sua decisione. Partire per costruirsi con le sue mani il mondo in cui vuole vivere. Via, verso le distese del Canada, la Columbia Britannica, con la sua compagna Virginia, il cane Zeke e Car Car, il suo maggiolone Volkswagen. Lontano, per realizzare quello che è il sogno di molti suoi coetanei: fondare una comune-fattoria. Lentamente, con l'aiuto degli amici e degli ospiti di passaggio, il desiderio prende forma, e la fattoria diventa un piccolo Eden, distante da tutto e da tutti, a venti chilometri di barca dalla strada più vicina e dalla modernità della corrente elettrica. Ma poco per volta la realtà comincia a confondersi con il sogno, con l'immaginazione, con l'incubo. Mark perde sempre più il controllo dei propri pensieri e viene sopraffatto da sensazioni e paure irrazionali. Fino a entrare in un mondo confuso, incomprensibile. Schizofrenia. Un mondo distorto che lo attira a sé e lo respinge, che lo rapisce e lo illude.