Mentre lo scintillio degli anni Venti cede il posto alla Grande Depressione, Mary e Rose sono ormai due pianiste famose. Girano l'America soggiornando negli alberghi più esclusivi e vengono accolte come star alle feste d'élite, dove lo champagne scorre a fiumi e gli invitati sono ricchi, affascinanti e privilegiati. Di pari passo al lusso e al successo, si trovano però ad affrontare una società crudele e la volgarità di chi si finge amante della musica senza realmente comprenderla. Ma soprattutto le due gemelle non riescono a colmare il divario tra presente e passato e a intessere nuove relazioni; prostrate dal dolore per la scomparsa della cara madre e dell'adorato fratello, subiranno anche l'allontanamento dell'unica persona che sarebbe in grado di dare valore alle loro esistenze: l'affascinante cugina Rosamund, che ha inspiegabilmente sposato un uomo avido e volgare, la quale abbandona il suo lavoro per viaggiare all'estero con lui. In questo faticoso percorso di maturazione emotiva e artistica, le due donne si aggrapperanno sempre di più l'una all'altra e troveranno rifugio e ristoro nell'affettuosa e pacata umanità degli avventori del Dog and Duck - il pub sul Tamigi -, che ai loro occhi paiono trasformarsi quasi in figure mitologiche. Eppure, mentre il loro senso di inadeguatezza nei confronti della realtà continua a crescere, e Mary si ritira sempre di più a vita privata, c'è una sorpresa che attende Rose: la più deliziosa delle scoperte, l'amore, con tutta la potenza di una sensualità ancora da esplorare.
Per la prima volta in italiano, viene qui pubblicato il reportage sugli ultimi giorni del Processo di Norimberga scritto nel 1946 dalla giornalista e romanziera Rebecca West, acclamata l'anno dopo "migliore scrittrice al mondo" da "Time". Con il suo stile asciutto, sarcastico e ricco di immagini paradossali, l'autrice ci permette di "sfiorare" i leader del Nazismo in attesa di una sentenza ineluttabile e di toccare con mano una Germania certamente prostrata dalla guerra ma impegnata con tutte le proprie forze a trovare una catarsi. Rebecca West tornerà altre due volte in Germania, tra il 1949 e il 1954, descrivendone vividamente l'incredibile ripresa economica, nonostante le pesanti costrizioni imposte dai paesi vincitori, i conflitti interni fra gli alleati, i 10 milioni di esuli che si sono riversati sulle sue terre... Emblematicamente, allora, l'anziano giardiniere con una gamba sola, tutto preso dalla sua serra e dalla coltivazione di ciclamini da mettere in commercio, diventa per West il simbolo di questa ripresa: "Era fuggito in un'altra dimensione, in cui il dolore non aveva potere su di lui. Era fuggito nel suo lavoro". Una rilettura del passato fondamentale per capire la Germania di oggi.