Dopo aver lasciato Cambridge nel 1910 e prima della nomina a Harvard (1924), Whitehead disseminò in vari scritti la sua filosofia dell'educazione. Questo testo ha il pregio di avere uno stile limpido che permette a ogni lettore di trovarvi questioni affascinanti e attualissime. Qui l'insegnamento e l'educazione mostrano tutta la forza delle intuizioni che saranno sviluppate pienamente nell'opera di Whitehead, affermatosi come una delle voci più originali della filosofia americana, insieme a quella di John Dewey. Rivolgendosi a un gruppo di educatori, Whitehead spiega: "Il punto di questo discorso è il carattere ritmico della crescita. La vita interiore dell'uomo è una rete di molti fili. Non crescono tutti insieme per estensione uniforme". Un ricercatore, un educatore, un insegnante, un genitore di oggi può vedere in queste affermazioni la prefigurazione dell'attenzione ai diversi stili di apprendimento e alle intelligenze multiple, le quali rendono questi scritti di Whitehead un classico inestimabile della pedagogia del XX secolo.
La storia del pensiero occidentale nasce con il connubio di scienza e filosofia. Un'avventura intellettuale che ha il suo inizio nella Grecia antica, quando le riflessioni di Talete inaugurano il lungo e articolato cammino della ricerca umana verso una spiegazione razionale della realtà. In questa conferenza, pronunciata nel marzo 1932, Alfred North Whitehead ripercorre alcuni passaggi fondamentali dello sviluppo filosofico-scientifico dell'Occidente. Alla ricerca di una filosofia «organica», Whitehead si sofferma in particolare sulla teoria delle idee di Platone e sul sistema della natura di Newton, che condividono l'ambizione di offrire una descrizione definitiva dell'esistenza. In questo sforzo costante e mai compiuto di elaborare un'immagine coerente del mondo naturale, l'ultimo passo dovrà essere realizzato dalla filosofia, con un'ultima, illuminante intuizione.
La fisica indaga sulla natura, ma pure le stesse percezioni da cui hanno origine le indagini scientifiche sono collocate nella natura. È possibile definire un sistema concettuale che comprenda sullo stesso piano ontologico sia l'attività del soggetto che il dominio dell'oggetto della conoscenza? In questo volume, che riunisce un ciclo di conferenze tenute da Whitehead presso il Trinity College di Cambridge nel 1919, i concetti fondamentali del sistema metafisico del filosofo inglese trovano per la prima volta una forma strutturata. Due anni dopo, la metafisica di Whitehead porterà alla formulazione di una teoria alternativa alla Relatività Generale di Einstein.
Ritenuto un classico della filosofia del nostro tempo, il volume è anche una riflessione storica sullo sviluppo delle idee che hanno formato la coscienza dell'uomo occidentale. La sua analisi segue l'evoluzione, le influenze, le conseguenze remote di certe idee base che hanno rivoluzionato la nostra visione del mondo.