I cambiamenti, in Europa, costituiscono una sfida per i politici, per gli economisti, ma soprattutto per la Chiesa. C'è tanta speranza di unità e di una pace duratura. Ma unità e amore sembrano ancora lontani. Siamo testimoni di una lotta per il potere, di una esplosione di odio. Nello stesso tempo le nazioni aspirano a una più grande unità, a una collaborazione politica, economica e militare, ad una società veramente europea. Il movimento ecumenico tra cristiani nacque e prese corpo dall'inizio del ventesimo secolo. I cristiani sono chiamati a dare un fondamento spirituale e religioso alla ricostruzione dell'unità tra le nazioni in Europa. Devono accettare la sfida in obbedienza alla fede comune in Cristo, data dallo Spirito creatore di pace e di unità.