Nei racconti di P.G. Wodehouse il Drones Club è un luogo sacro, votato ai toni compassati e alla flemma dei suoi frequentatori. Fra questi spiccano giovanotti dal proverbiale contegno britannico, scapestrati rampolli di famiglie nobili o facoltose, impegnati più che altro a inanellare un cocktail dopo l'altro, ad assaporare l'aroma di un sigaro o, come in queste pagine, a narrare le vicende di alcuni fra i soci più intraprendenti, protagonisti vecchi e nuovi del variegato repertorio di Wodehouse: il maldestro e mite Pongo Twistleton, perennemente squattrinato, sfortunato in amore e vittima designata dello zio Fred, conte di Ickenham, che lo coinvolge nelle sue scorribande londinesi; Archibald Mulliner, disposto a rompere il proprio fidanzamento per tenere fede al codice di comportamento della sua famiglia, quando non si lascia folgorare dagli ideali del socialismo; Percy Wimbolt e Nelson Cork, basiti di fronte al mistero fittissimo che avvolge i rispettivi copricapi. Accanto a loro, le immancabili signorine dell'alta borghesia britannica, al centro di corteggiamenti complicati da equivoci esilaranti e fantasiosi. Certo non si può dire che gli habitué del Drones brillino per la loro perspicacia. Ma la sofisticata arguzia con cui l'autore ne dipinge le peripezie li rende figure dai contorni irresistibili... .
"Quando si scrive un racconto, la difficoltà principale consiste nell'illustrare in maniera chiara ma concisa la natura e le disposizioni dei personaggi principali." Così dichiara il narratore dell'improbabile carriera calcistica dell'onorevole Clarence Tresillian. Nonostante poi aggiunga che "onestamente, è una vita da cani quella degli scrittori di racconti", la brevità pare lo strumento perfetto per illustrare la ricca carrellata di prototipi umani che popolano le pagine dei libri di P.G. Wodehouse: artisti spiantati e in cerca di fortuna, uomini facoltosi e intraprendenti pronti a tutto pur di conquistare la ragazza che amano, ambiziosi giocatori di golf, pappagalli parlanti e rissosi fox terrier. E poi gli immancabili maggiordomi, solenni e infinitamente sagaci, coppie di giovani innamorati alle prese con il tipico vademecum di equivoci destinati a sciogliersi nel lieto fine, l'eterno confronto fra inglesi flemmatici e americani chiassosi e pragmatici... Con la consueta leggerezza e arguzia, la penna di Wodehouse arricchisce di infinite sfumature il ritratto dei suoi personaggi e del divertente, paradossale mondo in cui vivono.
Un filo sottile unisce il numero 7/a di Arundell Street, Leicester Square, zona "depressa e fatiscente" di Londra, al sontuoso castello di Blandings. L'aria frizzante della primavera è infatti foriera di cambiamenti: per Ashe Marson, annoiato scrittore di gialli, ma anche per la sua vicina, Joan Valentine, che è stufa di tirare a campare fra le catapecchie del 7/a. I due si ritroveranno a partecipare, nell'improbabile ruolo di investigatori, al ricevimento indetto da Lord Emsworth nel castello di Blandings per festeggiare le nozze imminenti fra il suo figlio cadetto, l'onorevole Freddie Threepwood, e la bella Aline Peters, figlia di un milionario americano. I futuri consuoceri non potrebbero essere più diversi. Lord Emsworth è lo stereotipo di una certa nobiltà britannica: imperturbabile e svagato, ha come unico interesse i fiori e le piante della sua tenuta, affidata alle cure maniacali del segretario, l'efficiente Baxter. Il signor Peters è invece un uomo d'affari che, costretto da una fastidiosa dispepsia a rallentare i ritmi, si rilassa solo quando parla della sua collezione di scarabei. E proprio la scomparsa del pezzo forte della serie, il prezioso Cheope della Quarta Dinastia, mette a repentaglio la pace del castello. Mentre Ashe e Joan cercano di recuperare l'oggetto tra loro nasce del tenero, e al tempo stesso l'idillio tra Freddie e Aline è insidiato dallo spudorato corteggiamento di George Emerson, poliziotto di servizio a Hong Kong invaghito della promessa sposa.
Pelham Grenville Wodehouse (Guildford, Surrey, 1881 - Southampton, New York, 1975) è il più importante scrittore umoristico del '900 e ancora oggi uno dei più popolari. Le sue opere - circa 90 romanzi e svariate raccolte di racconti, oltre a commedie e soggetti per film - sono pubblicate regolarmente in non meno di 25 lingue. Il suo personaggio più famoso, una figura ormai proverbiale, è Jeeves, l'impeccabile e onnisciente maggiordomo al servizio di Bertie Wooster, giovane signore che si caccia sempre nei guai. I due sono protagonisti di 12 romanzi e numerosi racconti.
Lord Ickenham è uomo dalla fervida immaginazione e dallo spirito indomabile. Bersagliare il cilindro dei passanti con una fionda dalle finestre del Drones Club è una delle sue occupazioni predilette, in particolare quando l'obiettivo è niente meno che Sir Raymond "Beefy" Bastable, spauracchio dei tribunali londinesi oltre che della sorella, la tremebonda Phoebe Wisdom, con cui abita. Lord Ickenham si sente investito di una vera e propria missione, ossia "diffondere luce e letizia" su chiunque gli capiti a tiro: dal vecchio compagno d'arme e maggiordomo di casa Bastable, Albert Peasemarch, alla burbera governante, Nannie Bruce, dall'imbranato agente McMurdo allo scrittore squattrinato Johnny Pearce. Ed è proprio un "caso" letterario a muovere le fila della vicenda: chi si cela dietro lo pseudonimo di Richard Blunt, autore dello scandaloso romanzo "Cocktail Time"! Perché una coppia di incalliti truffatori americani cerca in tutti i modi di accaparrarsi un orribile cassettone vittoriano? E chi è il misterioso Flannery di cui parla così spesso Mr Saxby, svampito agente letterario con la passione dell'ornitologia? Ancora una volta, e con la maestria di sempre, Wodehouse riesce a sciogliere un intreccio apparentemente insolubile, verso l'immancabile lieto fine.
Ci sono tutti i personaggi più classici e stralunati di P.G. Wodehouse in questa raccolta: dal danarosissimo ma taccagno Oofy Prosser, all'inguaiato e squattrinato Bingo Little, passando per l'imperturbabile maggiordomo Jeeves e l'immancabile figura dell'editore Purkiss. Ci sono le donne forti che tengono al guinzaglio mariti e fidanzati, facendoli tremare ogniqualvolta storcono la bocca: sono dame dell'alta borghesia, robuste golfiste, signorine perbene ma non troppo ben pensanti o zie terribili e vessatorie. E tutti giocano la loro consueta partita, fatta di battute e doppi sensi, di colpacci che quasi sempre vanno male a chi li ha orditi, di truffe da due soldi, di furbastri puniti. Un'umanità sgangheratamente elegante: la buona società intellettuale ed economica quasi nullafacente, molto impegnata nei circoli (soprattutto in quello straordinario universo chiuso e surreale che è il Drones Club), tratteggiata con grande umorismo dal divertito autore; un gruppo di piccolissimi borghesi intenti a far soldi con le puntate sui cavalli, gli incontri di wrestling, le bische clandestine, adorabili nella loro vacuità e sventatezza. E se Freddie Widgeon si fa venire una delle solite grandi idee e organizza una lotteria di grassoni, e Jeeves, come sempre, tira fuori dai guai il suo principale facendo una bella frittata, qualcuno dei Mulliner trova l'amore, perché ai meno furbi, quelli apparentemente destinati a prendere le fregature, l'autore riserva, a suo modo, un equo lieto fine.
Pelham Grenville Wodehouse (Guildford, Surrey, 1881 - Southampton, New York, 1975) è il più importante scrittore umoristico del '900 e ancora oggi uno dei più popolari. Le sue opere - circa 90 romanzi e svariate raccolte di racconti, oltre a commedie e soggetti per film - sono pubblicate regolarmente in non meno di 25 lingue. Il suo personaggio più famoso, una figura ormai proverbiale, è Jeeves, l'impeccabile e onnisciente maggiordomo al servizio di Bertie Wooster, giovane signore che si caccia sempre nei guai. I due sono protagonisti di 12 romanzi e numerosi racconti.
Inviato a Londra dallo zio per fare luce sulla situazione finanziaria dei suoi uffici londinesi, Bill West, atletico e sfaccendato giovane americano, vi incontra Felicia, giovane donna che lui stesso, qualche tempo prima, aveva tratto in salvo dalle acque gelide di un lago. Felicia è fidanzata, ma naturalmente l'amore tra i due giovani non può che scoppiare immediatamente: ne seguiranno vicende sempre più complesse ed esilaranti, che coinvolgono i due giovani e il fidanzato di lei, ma anche lo zio americano, che alla fine dovrà imbarcarsi su un aereo e raggiungere in tutta fretta la capitale inglese.
Lord Worplesdon, secondo marito di zia Agata, e J. Chichester Clam si incontrano segretamente ad un ballo in costume; Edwin, pestifero boy-scout innervosisce tutti con le sue buone azioni quotidiane che comprendono dare fuoco al cottage di Bertie; il rozzo poliziotto Stilton è geloso di Bertie e vorrebbe spezzargli l'osso del collo e Bertie spiana la strada a due coppie Florence e Stilton e Nobby e Boko.
Qui troviamo Bertie Wooster attore a King's Deverill, dove è corso in aiuto dell'amico Catsmeat, trafitto dagli strali di Cupido e infelice perché un nugolo di zie funeste lo separano dalla donna amata. E a incalzarlo ci si mette anche la concorrenza insidiosa dell'avvenente e ricchissimo Esmond. L'onda degli equivoci cresce vorticosamente travolgendo tutto e tutti, finché Jeeves, con il suo immancabile "aplomb", chiuderà il sipario all'ultimo atto dando "a ciascuno il suo".