La domanda che sta alla base di tutte le ricerche, di tutti gli studi e di tutti i dibattiti (talvolta molto accesi) che nell'Ottocento hanno dato origine alla paleoantropologia, è in definitiva quella che l'uomo si pone da sempre: da dove veniamo? Qual è il nostro posto nel pianeta che abitiamo e nella sua storia? Questa disciplina, così affascinante e per sua natura eclettica, che da più di due secoli ricostruisce faticosamente, reperto dopo reperto, le tappe della nascita e dell'evoluzione dell'uomo, sta in questi ultimi anni godendo del fondamentale apporto di altri rami della scienza. Accanto al rinvenimento e all'analisi dei resti fossili, i paleoantropologi attingono sempre più dagli studi sul clima del passato e sulle credenze magiche e religiose di popoli ormai scomparsi, dai progressi della genetica e da quelli della biologia, fino alle recenti misurazioni della geocronologia.