Max Kutner, un povero calzolaio ebreo polacco, emigra a Rio de Janeiro negli anni '30. Un giorno, casualmente, viene convocato dalla polizia per tradurre lettere e documenti scritti in yiddish da sottoporre agli addetti alla censura. Entra così nell'intimità di tante vite, scopre sentimenti a volte banali, ma anche profondi e commoventi. Fra tutte le lettere, sono quelle scritte da Hannah alla sorella che vive a Buenos Aires che lo colpiscono di più per la saggezza e la sensibilità che racchiudono. Mosso da un sentimento di curiosità e di crescente amore per questa sconosciuta, Kutner non potrà fare a meno di cercarla, ma Hannah si rivelerà però assai diversa dalla donna che lui aveva romanticamente immaginato. Il suo amore lo spingerà a seguirla in un susseguirsi di avventure che lo porteranno in mondi sconosciuti pieni di un'umanità disperata e assetata di vita dove imparerà che la realtà non è così semplice da poter essere tradotta in desideri avverati.