La riflessione sui pericoli prodotti dalla seduzione retorica, di cui sono spesso portatori i mondi artificiali mediati dalle tecnologie, oltre a costituire il nucleo tematico di tantissimi capolavori della letteratura e del cinema moderno, è parte integrante del bagaglio filosofico proprio della cultura occidentale. Nel mondo contemporaneo però, le tecnologie elettroniche sembrano aver trovato, con il paradigma costituito a partire dalla diffusione del medium televisivo, il più straordinario e insuperabile strumento di destabilizzazione della realtà sociale. Almeno questa è una delle tesi di fondo che il saggio di Jean-Jacques Wunenburger, qui tradotto in italiano, sostiene attraverso una brillante serie di analisi teoriche.
Raramente la filosofia si è preoccupata di descrivere le forme disparate delle immagini, di approfondirne i fondamenti, inseparabili dalle speculazioni teologiche, di valutarne le funzioni complesse rispetto al mondo della conoscenza o dell'azione, Nel momento in cui la civiltà delle immagini pone inediti problemi epistemologici ed etici, questo saggio del filosofo Wunenburger si propone di raccogliere i materiali e i riferimenti indispensabili a pensare culturalmente il mondo delle immagini che avvolge sempre di più la nostra vita.