L'Autore si accosta a due capolavori come la Divina Commedia e il Decameron senza pretendere d'inoltrarsi in territori ignoti, d'imboccare piste inesplorate, ma in costante dialogo.
Dalla Fuga dai Piombi di Casanova alle Lettere dal carcere di Gramsci, dalla carcerazione politica di Pellico a quella omofobica di Wilde, dalle carceri dell'Inquisizione ai lager nazisti, dal manicomio di Tasso e Campana al confino di Pavese e Ginzburg, dalla prigione "familiare" di Leopardi alle "stanze della tortura" di Pirandello, dalle invenzioni di Buzzati e Bufalino all'esperienza di Goliarda Sapienza fino alle monacazioni forzate: cinque secoli di letteratura italiana ed europea scorrono in questo volume. Sulla scorta delle memorabili intuizioni di Foucault, e con il contributo di studiosi e giovani ricercatori, in tre giorni di lavori intensi le varie forme della reclusione sono state analizzate con inedita profondità.
A vent'anni dalla sua scomparsa, è il caso di riconoscere a Gesualdo Bufalino narratore, poeta, saggista, traduttore, autore di aforismi, un posto di assoluto rilievo nel canone letterario, non solo italiano, del Novecento.