Quel che sembra una contestazione alla nostra Chiesa in realtà è un invito a tutti a riflettere sul Vangelo e ad accettarlo – singoli e comunità – come norma di vita, come esercizio, a tutti i livelli, di un potere da vivere con spirito di servizio. Questo emerge nella preghiera conclusiva, dove si chiede scusa a chi si sentisse offeso, ma si auspica che “i poveri che leggeranno questo testo si rallegrino, si sentano interpretati, felici”; ed emerge anche dalle risposte cordiali, incoraggianti, che, prima il Cardinale Martini poi lo stesso Papa Francesco, tramite la sua Segreteria, han voluto dare, su questi temi, a don Vincenzo Zambello e alla sua comunità del Brasile.
“Grazie davvero per questo libro: farà del bene a chi lo legge con animo attento e sincero, e a tutta la Chiesa.” (Mons. Luigi Bettazzi)